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Il tesoro di un visionario

CANTONEIl tesoro di un visionario

15.11.24 - 06:30
Un viaggio nel “Fondo K-Sound” della Fonoteca nazionale che documenta la vita e il lavoro di un personaggio unico e irripetibile.
Davide Giordano/Archivio privato
Il tesoro di un visionario
Un viaggio nel “Fondo K-Sound” della Fonoteca nazionale che documenta la vita e il lavoro di un personaggio unico e irripetibile.

LUGANO - Un lascito importante, una vita di musica raccolta fra nastri magnetici di vario tipo, compact disc e file digitali. Il fondo che il compianto Kiko Berta ha lasciato alla Fonoteca nazionale svizzera di Lugano ha «un valore inestimabile per la storia della musica nel nostro cantone», ci spiega Laura Netzer che quei 700 (e più supporti) li ha catalogati – e li sta tutt'ora catalogando – in modo che possano essere fruiti dal pubblico, e perché no pure dai posteri.

«Chi era Kiko? Oltre a un musicista davvero preparato, e un caro amico, era senza dubbio un visionario e un rivoluzionario. Non solo ha fondato il primo studio di registrazione professionale del Ticino ma anche il primo servizio di service in grado di gestire eventi grandi, permettendo così ad artisti di calibro internazionale di suonare alle nostre latitudini. Insomma, il suo è stato un contributo fondamentale».

Archivio privatoBerta al mixer di Blues to Bop, nel 1991

Il sostanzioso fondo che la Fonoteca custodisce nei suoi locali-deposito è frutto di una sua abitudine particolare: «Era solito registrare tutto quello che faceva», ci spiega Netzer, «che si trattasse di lavoro in studio o di sonorizzazioni di eventi, lo faceva perché gli piaceva l'idea di documentare».

Nei suoi sterminati archivi sono quindi registrate delle vere e proprie perle epocali: dagli anni d'oro Piazza Blues e Blues to Bop fino a Ti-Rock e i live dei Krak di Leo Leoni e Steve Lee, solo per citarne alcuni. 

Davide GiordanoLaura Netzer, con alcuni dei cimeli della Fonoteca di Besso.

Al di là della mole del materiale, un'altra sfida non da poco per Laura e i suoi colleghi sono stati i supporti: «Kiko era un visionario e si è sempre tenuto al passo con i tempi, lavorando con i macchinari più all'avanguardia ma magari un po' di nicchia. In questo senso ci siamo trovati tra le mani dei supporti che non abbiamo modo di riprodurre proprio perché ci mancano proprio i dispositivi. Una carenza che speriamo di colmare al più presto».

Ma come si fa a consultare il fondo K-Sound? «Il catalogo completo può essere sfogliato online, ma per ascoltarlo, o vederlo, è necessario recarsi a uno dei numerosi punti d'ascolto della Fonoteca che si possono trovare in tutto il cantone».

Una serata nel nome di Kiko
Fra immagini, video e musica dal vivo. Così verrà celebrato Kiko Berta in una serata in suo onore organizzata con il sostegno di Michele Alvarez (Emme Sa) e che si terrà questo sabato 16 novembre al Padiglione Conza a Lugano. Oltre alle testimonianze (numerose, di musicisti ma non solo) anche l'esibizione delle sue band: i Forsale (feat. Leo Leoni) e i Centrocittà. L'ingresso è libero.

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