Giovedì 11 gennaio primo dei quattro appuntamenti di "OSI in Auditorio"
LUGANO - Comincia giovedì 11 gennaio alle 20.30 “OSI in Auditorio”, con il primo dei previsti quattro appuntamenti fantasiosi e originali con l’OSI nell’Auditorio Stelio Molo della RSI a Lugano.
Si parte con un viaggio da Salisburgo a Vienna insieme all’oboista russo Alexei Ogrintchouk, tra pagine sinfoniche e cameristiche di Mozart e Beethoven.
Ogrintchouk, artista raffinato, è primo di quattro solisti-direttori che si esibiranno ogni giovedì fino al 1° febbraio con l’Orchestra della Svizzera italiana nell’Auditorio di Lugano-Besso. I concerti sono improntati alla fortunata formula del Play&Conduct, con il solista che si presenta anche nella veste di direttore d’orchestra nonché partner cameristico dei solisti dell’Orchestra della Svizzera italiana.
Nel cuore della serata dell'11 gennaio troviamo la mozartiana Cassazione in sol minore, scritta dal prodigio salisburghese ad appena 13 anni, seguita da un’aria virtuosistica per soprano (trascritta per oboe) appartenente invece alla maturità di Wolfgang Amadeus Mozart. Apertura e chiusura nel segno di Ludwig van Beethoven, con il piacevole Ottetto giovanile per fiati e la Seconda Sinfonia in re maggiore, un’opera capitale che guarda nello stesso tempo al passato (Haydn e Mozart) e al futuro (l’impazienza del travolgente Finale), segnando l’inizio vero e proprio del rivoluzionario percorso sinfonico del genio di Bonn.
Il concerto, evento dei Concerti RSI, viene proposto anche in tournée il 10 gennaio al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia (già quasi sold out), col medesimo programma e il medesimo direttore-solista. Per il concerto a Lugano, è possibile acquistare gli ultimi biglietti nonché gli abbonamenti OSI in Auditorio sul sito dell’Orchestra della Svizzera italiana www.osi.swiss, oppure prendendo contatto direttamente con gli uffici dell’OSI.
Ricordiamo che i Concerti OSI in Auditorio proseguono ogni giovedì alle 20.30 fino al 1° febbraio: prossimi direttori-solisti saranno il violoncellista Maximilian Hornung (18 gennaio), il flautista Maurice Steger (25 gennaio) e il violinista Sergej Krylov (1° febbraio).