Il bando si rivolge ai documentari, ai film di finzione e di animazione che sono stati prodotti all'estero
LUGANO - Il Film festival diritti umani Lugano lancia, per il secondo anno consecutivo, un concorso internazionale di lungometraggi, dopo il grande seguito e la qualità cinematografica riscontrati tra le opere in lizza nell’edizione dell'anno scorso.
Il bando si rivolge a film documentari, di finzione, e di animazione (della durata superiore a 60 minuti e prodotti nel 2023 o nel 2024) e prevede due premi principali: il premio della giuria, del valore di 8'000 franchi e il premio del pubblico, del valore di 5'000 franchi.
«Si cercano storie che diventino uno strumento di denuncia e riflessione e che, all’interno del festival, creino connessioni e dialoghi tra autori, autrici, protagonisti e pubblico, con l'obiettivo di approfondire e riflettere sui diritti umani», si legge in una nota.
I film selezionati saranno 8 e saranno giudicati e valutati da una giuria composta da professionisti del settore, che hanno dimostrato, con il loro lavoro, una profonda attenzione e sensibilità nei confronti dei temi dei diritti umani e delle disuguaglianze sociali.
Il bando resterà aperto fino al 16 giugno del 2024. Per maggiori informazioni e per partecipare cliccate qui.
Il commento di Antonio Prata, direttore del FFDUL
«In questi anni di lavoro abbiamo visto quanto il cinema sia sempre di più uno strumento importante per aprire uno spazio di confronto e di riflessione. Tutti noi, come esseri umani, come cittadini, di fronte al flusso di notizie e di immagini che l’attualità ci propone, dobbiamo rivendicare questo spazio. Questo è il modo che ha un festival come il nostro di avere un impatto sulla realtà: dare valore a un cinema che è prima di tutto un luogo di espressione e di libertà, per acquisire sempre più consapevolezza sui tempi che viviamo».