Una selezione di titoli dal Film Festival Diritti Umani Lugano, che prenderà il via il 10 ottobre
LUGANO - Giovedì 10 ottobre prenderà il via l'undicesima edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano (FFDUL). Come ogni anno, Tio/20minuti - media partner della manifestazione - ha spulciato il ricco e interessante programma alla ricerca di opere che spiccano particolarmente, all'interno di una programmazione decisamente meritevole di attenzione.
"Z32"
Presentato in anteprima al Festival di Venezia nella sezione ORIZZONTI Doc nel 2008, in questo film di Avi Mograbi vengono per la prima volta impresse su pellicola testimonianze e dubbi di un soldato israeliano che ha partecipato a un’operazione di ritorsione contro due poliziotti palestinesi. Un film sul potere e il valore della memoria che diventa anche un viaggio, da parte del regista, verso la comprensione e il perdono.
"Z32" sarà proiettato venerdì 18 ottobre alle 20.30 al Cinema Corso di Lugano, con sottotitoli in italiano e inglese, dopo la consegna del Premio Diritti Umani per l'Autore 2024 al regista israeliano. Seguirà incontro con il pubblico.
"Photophobia"
I registi Ivan Ostrochovský e Pavol Pekarčík raccontano il dramma dei residenti di Kharkiv (in particolare dei bambini) che si nascondono nella metropolitana cittadina durante i bombardamenti dei primissimi mesi della guerra in Ucraina, nel 2022. I tunnel e le stazioni si trasformano in una città sotterranea, popolata da più di 1.500 rifugiati.
"Photophobia" sarà proiettato giovedì 17 ottobre alle 20.30 al Cinema Corso di Lugano (in replica venerdì 18 alle 9.30), con sottotitoli in italiano e inglese. Seguirà approfondimento con Veronika Velch, direttrice Amnesty International Ucraina; Damiano Rizzi, presidente Fondazione Soloterre; Danilo De Biasio, Direttore Festival Diritti Umani – Milano.
"Tehachapi"
Il film dello street artist francese JR racconta il suo viaggio all’interno dell’omonimo carcere di massima sicurezza in California e verrà presentato in anteprima svizzera al FFDUL. Questa prigione è il luogo in cui, per tre anni, l’artista ha sviluppato un programma di fotografia coinvolgendo i detenuti ma anche familiari, guardie carcerarie e persone sopravvissute a crimini, proponendo una visione differente dell'ambiente carcerario e dando un messaggio di speranza e di possibile redenzione.
"Tehachapi" è proposto giovedì 17 ottobre alle 13.30 al Cinema Corso di Lugano, proiezione scolastica aperta al pubblico (in replica sabato 19 alle 20.30) con sottotitoli in inglese e italiano. Segue approfondimento dal titolo Delitto e castigo: punire, riabilitare e riconciliare, a cui intervengono Bruno Balestra e Luisella Demartini, moderati da Fabrizio Ceppi.
"Marching in the Dark"
Il regista Kinshuk Surjan racconta la storia di una vedova di un agricoltore indiano, arresosi alla drammatica condizione di un mercato agricolo iniquo e deregolamentato, che trova la forza di andare avanti grazie al supporto di una comunità di donne nella sua stessa condizione.
"Marching in the Dark" sarà visibile venerdì 18 ottobre alle 13.30 al Cinema Corso di Lugano, proiezione scolastica aperta al pubblico, con sottotitoli in italiano. Segue approfondimento con la giornalista indiana Chitra Subramaniam.
"Riverboom"
Il film di Claude Baechtold è un viaggio nell’Afghanistan del 2001, attraverso gli occhi di tre giovani reporter. Un’esperienza profonda e indimenticabile che cambierà per sempre le loro vite.
"Riverboom" sarà proiettato domenica 13 ottobre alle 11 al LUX art house di Massagno, con sottotitoli in italiano e tedesco, dopo la consegna del Premio Giornalistico Carla Augustoni - AMCA. Presenti in sala il regista e Jamileh Amini, attivista per i diritti delle donne. In collaborazione con Amnesty International Svizzera.
Il Film Festival Diritti Umani Lugano è in prevendita su Biglietteria.ch. Le proiezioni sono in programma dal 10 al 20 ottobre.