Cadono i due procedimenti che vedevano coinvolto il presidente Donald Trump
WASHINGTON( - Il procuratore speciale Jack Smith ha annunciato che lascerà cadere il procedimento contro il presidente eletto Donald Trump per l'assalto al Capitol, chiedendo l'archiviazione del caso in un atto depositato dal giudice.
Smith aveva già chiesto una sospensione per valutare il da farsi, dato che un presidente in carica non può essere perseguito e che non ci sarebbe stato il tempo per un processo prima dell'insediamento del tycoon.
La mozione di Smith cerca di archiviare il caso senza pregiudizio, riconoscendo che la politica del dipartimento di giustizia proibisce di perseguire un presidente in carica. «Tale divieto è categorico e non dipende dalla gravità dei crimini accusati, dalla forza delle prove del governo o dai meriti dell'accusa, che il governo sostiene pienamente», scrive Smith. "Sulla base dell'interpretazione della Costituzione da parte del dipartimento, il governo chiede l'archiviazione senza pregiudizio dell'atto di accusa", prosegue.
Se il giudice accogliesse l'istanza così com'è, lascerebbe aperta la possibilità che i procuratori possano nuovamente presentare accuse una volta che Trump lascerà l'incarico dopo il suo secondo mandato alla Casa Bianca. Ma, secondo gli esperti legali, è possibile che il tycoon, una volta in carica, provi a fare qualcosa che non è mai stato testato prima: graziare se stesso per escludere la possibilità di un pericolo legale in futuro.
Dopo aver archiviato il procedimento per l'assalto a Capitol Hill, il procuratore speciale Jack Smith ha annunciato che lascerà cadere il procedimento contro il presidente eletto Donald Trump anche per le carte segrete portate a Mar-a-Lago. Lo riferisce la Cnn.
Per i co-imputati Walt Nauta e Carlos de Oliveira, che lavorano per Trump e sono accusati di averlo aiutato ad ostacolare un'indagine federale su documenti governativi classificati, il procedimento va avanti. Anche in caso siano riconosciuti colpevoli è probabile che saranno poi graziati dal presidente eletto dopo il suo insediamento.