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Furia repubblicana dopo la perquisizione: «Tagliate i fondi all'Fbi!»
WASHINGTON - «Un passo importante». La speaker della Camera dei rappresentanti, Nancy Pelosi ha così commentato la perquisizione dell'Fbi nella residenza in Florida di Donald Trump. «Nessuno è al di sopra della legge, neanche un ex presidente», ha aggiunto l'esponente democratica che, durante la presidenza di Trump, è stata una dei suoi avversari più agguerriti.
Federali a Mar-a-Lago ad aprile - La Cnn, poi, rivela che agenti federali si presentarono lo scorso mese di aprile a Mar-a-Lago e incontrarono due avvocati di Trump, Christina Bobb and Evan Corcoran, e chiesero informazioni sui documenti che presumibilmente l'ex presidente portò via dalla Casa Bianca alla fine del suo mandato. Oltre agli agenti c'era anche un alto funzionario del dipartimento di Giustizia, Jay Bratt, capo del controspionaggio e del controllo dell'export.
«Tagliare il budget dell'Fbi» - La perquisizione ha scatenato la furia dei Repubblicani, che vogliono un taglio al budget dell'agenzia. «Ho visto abbastanza, il Dipartimento di giustizia ha raggiunto uno stato intollerabile di politicizzazione armata», ha twittato il leader della minoranza del Grand Old Party (Gop) alla Camera, Kevin McCarthy. »Quando i repubblicani riprenderanno la Camera - ha aggiunto - condurremo un controllo immediato di questo dipartimento, seguiremo i fatti e non lasceremo nulla d'intentato». Molti membri del Gop hanno fatto eco al linguaggio usato dallo stesso Trump nella sua dichiarazione, incluso che «un tale assalto può aver luogo solo in paesi distrutti del Terzo Mondo».
Tra chi chiede di tagliare i fondi del dipartimento di Giustizia e dell'Fbi, una delle voci più determinate è quella della deputata ultraconservatrice della Georgia Marjorie Taylor Greene. Su Twitter ha chiesto l'impeachment del presidente Joe Biden, accusando i democratici di «radicalizzare le forze dell'ordine federali per eliminare i nemici politici» e ha postato l'immagine di una bandiera americana capovolta seguita da un grido di battaglia in maiuscolo: «Defund the Fbi!» ('tagliate i fondi all'Fbi!').
Il video di Trump - «Siamo una nazione in declino ma torneremo grandi presto». Lo dice Donald Trump in un video pubblicato sul suo social media Truth a poche ore dal blitz dell'Fbi. Il filmato di quattro minuti per lo più in bianco e nero e accompagnato da una musica apocalittica, con tanto di rumori di pioggia e tuoni, è chiaramente un messaggio di propaganda elettorale da parte dell'ex presidente che ancora non si è candidato ufficialmente alle presidenziali del 2024.
«Siamo una nazione che sta fallendo... Siamo una nazione che per molti versi è diventata uno scherzo», dice Trump nel video mentre scorrono le immagini del ritiro degli Usa dall'Afghanistan, di trivelle petroliferi e dell'aumento di casi di Covid alternate a fotogrammi dei suoi comizi.
