Poco più di 1 americano su 2 approva il suo operato. Peggio hanno fatto solo Ford e Trump.
WASHINGTON - Joe Biden si avvicina ai 100 giorni in carica con un risultato poco lusinghiero in termini di consenso popolare. È infatti il terzo presidente meno apprezzato dal 1945 se si confrontano i sondaggi eseguiti in concomitanza con questo traguardo simbolico, che per il 78enne cade il 30 aprile prossimo.
Stando a un sondaggio di ABC/Washington Post, più di un americano su due approva il suo operato: il 52%. Tale valore, però, è superiore solo a quello ottenuto da due presidenti degli Stati Uniti in carica dalla fine della Seconda Guerra Mondiale a questa parte: Gerald Ford (48%) e Donald Trump (42%). La media del tasso di approvazione dei 14 presidenti che hanno preceduto Biden è del 66%.
Il basso consenso ai 100 giorni, puntualizza la ABC, potrebbe essere frutto della forte polarizzazione che caratterizza ancora il panorama politico americano, con gli elettori dell'opposta parte politica poco inclini a spendere buone parole per Biden. Una sorte in parte toccata anche al suo immediato predecessore.
Se si osservano domande più puntuali del sondaggio, l'approvazione dell'operato di Biden si fa decisamente più alta su alcuni temi. Come il pacchetto di aiuti per la ripresa post Covid, sostenuto dal 65% degli americani, la sua gestione della pandemia, approvata dal 64%, o la proposta di aumentare le tasse per le aziende (58%).
Molto peggio va però Biden sulla gestione dei flussi migratori al confine con il Messico (37%) o sul dossier economia (52%). Infine, più della metà degli americani (53%) è preoccupata che il presidente democratico aumenti troppo il ruolo dello Stato nella società e nell'economia americane.