In una nota, Ubs riassume il profilo e l'esperienza del manager ticinese, nuovo CEO della grande e nuova banca
LUGANO - Il colpo di scena di questa mattina, relativamente al ritorno di Sergio Ermotti, la prossima settimana, a ricoprire il ruolo di Group Chief Executive della grande nuova banca, sta facendo il giro del mondo. In una nota Ubs ripercorre il profilo del manager ticinese.
«Sergio P. Ermotti è stato Group Chief Executive Officer di UBS per nove anni e ha riposizionato con successo UBS a seguito delle gravi sfide derivanti dalla crisi finanziaria globale - si spiega nella nota - In particolare, ha rafforzato la solidità finanziaria e migliorato la resilienza ponendo al centro la principale attività di gestione patrimoniale dell’azienda».
E ancora, Ermotti «ha rapidamente trasformato la banca d’investimento riducendone l’impronta e ha realizzato un profondo cambiamento culturale, che le ha permesso di riconquistare la fiducia dei clienti e di altre parti interessate, ripristinando al tempo stesso l’orgoglio delle persone di lavorare per UBS».
Il Curriculum - Ma chi è davvero la persona su cui Ubs punta per ripartire nel post acquisizione di Cs? Se tutto o quasi si sa degli ultimi anni - dall’aprile 2021 presidente di Swiss Re - non tutti sanno che è stato il manager più longevo alla guida della banca: dal settembre 2011 all'ottobre 2020 è stato amministratore delegato di Ubs.
Quanto alle note biografiche, nato nel 1960 a Lugano, Ermotti da teenager abbandona gli studi, inseguendo il sogno del calcio. Ma con la muturità (18 anni), arriva la svolta: inseguendo le orme paterne entra come apprendista - esperienza che ricorda spesso - alla Cornèr Banca (Lugano). Così inizia la sua ascesa nel mondo della finanza: dall’apprendistato come agente di cambio, entra nel ramo commerciale di Corner.
Non smetterà più di studiare e di cimentarsi in nuove sfide: arriveranno infatti l'Attestato federale di esperto bancario e la partecipazione formativa in Advanced Management Programme all’Università di Oxford. Dal Regno Unito rientra nella Confederazione nel 1985 e a Zurigo intraprende per due anni una nuova esperienza nelle obbligazioni strutturate presso Citigroup, fino raggiungere la carica di Resident Vice President.
A Citigroup Ermotti dunque non si ferma: nel 1987 va a Merrill Lynch & Co., prima a Zurigo, dove si occupa di attività commerciali sul mercato interno e poi dal 1993, a Londra, come manager del Dipartimento europeo di derivati azionari. Per la stessa società lavorerà fino agli anni 2000, rivestendo tra le altre la carica di responsabile per i prodotti equity linked e di direttore esecutivo dei mercati azionari.
Nel 2005 l'addio a Merrill Lynch e il passaggio a Unicredit, a Milano. Qui per lui il ruolo dirigenziale nei mercati azionari e negli investimenti. Continua la scalata in Unicredit e in due anni diventa - fino al 2010 - vice amministratore delegato con un ruolo guida nella strategia di business aziendale e negli investimenti aziendali e privati. Il resto è storia recente a consacrarlo persona di riferimento nel panorama finanziario.
«Perseguire l’integrazione del Credit Suisse» - È dunque per quest'ultimo aspetto che Ubs torna a puntare sul dirigente ticinese. Specie per quello che sarà il difficile compito d'integrare al meglio l'acquisita Credit Suisse. «Questa esperienza unica, unita alla sua profonda conoscenza del settore dei servizi finanziari in Svizzera e nel mondo spiega Ubs - collocano Sergio P. Ermotti nella posizione ideale per perseguire l’integrazione del Credit Suisse».