Intervista a Paolo Caudana, Sales Director di BEST Computing SA e alla guida dell’organizzazione ticinese.
Il Ticino è punteggiato da aziende che negli anni hanno saputo costruirsi un profilo autorevole in specifiche aree di attività e di business. È ad esempio il caso di Best Computing (Business Engineering & Software Technologies), fondata oltre 25 anni fa da Alberto Paioni, oggi in meritata pensione, e ora guidata da Paolo Caudana, ingegnere informatico torinese, che dalla sede di Manno guida un team composto da 12 collaboratori, che si distinguono per talento e competenza. Si tratta di un’organizzazione che proprio in un periodo storico come l’attuale, in cui il digitale e la tecnologia innervano tutte le attività economiche, sa essere al fianco di imprese e professionisti nell’individuare le migliori soluzioni basate sull’AI per ottimizzare i processi di trasformazione digitale. Quest’ultima trasformazione è vitale per ogni tipo di azienda, dalla più piccola alla più grande.
Signor Caudana, quali sono le aree in cui Best Computing oggi è scelta come partner affidabile dalle imprese del territorio ticinese?
Per noi il cliente è sempre al centro della nostra attenzione, ci poniamo nell’ottica di ascoltare e capire le sue esigenze per proporgli soluzioni innovative in linea con i suoi indirizzi strategici di sviluppo del proprio business.
Grazie a partner tecnologici di livello enterprise quali IBM, Red Hat, Tungsten Automation, Digicert+QuoVadis, Microsoft e Siav, siamo in grado di indirizzare aree fondamentali per la trasformazione digitale di un’azienda di successo quali:
Quali sono le problematiche che vi trovate a risolvere e su cui sempre più di frequente gli imprenditori hanno bisogno del vostro supporto?
La digitalizzazione e l’ottimizzazione dei processi aziendali resta un ambito oggetto di continuo miglioramento da parte delle aziende di dimensioni medio-grandi.
Inoltre, esigenze normative nascenti, quali la nuova legge sulla protezione dei dati (nLDP), oppure l’applicazione di normative di efficientamento e dematerializzazione tramite l’utilizzo di firme digitali, quale l’Ordinanza sulla tenuta e la conservazione dei libri di commercio (Olc 221.341, generalmente nota come GeBüV), sono delle tematiche di costante interesse per le imprese che vogliono competere in un contesto globale.
Recentemente, sull’onda della diffusione dell’utilizzo personale di ChatGPT, sta nascendo una domanda di sperimentazione di nuove soluzioni di intelligenza artificiale generativa per comprendere i reali vantaggi per le aziende.
Ci sono eventi, come il blocco informatico dello scorso 19 luglio, con significative ripercussioni in tutto il mondo. Quali sono a suo modo di vedere le procedure che in azienda si dovrebbero sempre seguire per contenere questo genere di rischi e tornare più velocemente possibile alla normalità?
Il trend tecnologico dell’hybrid cloud è in corso da alcuni anni. Offre molteplici vantaggi alle aziende, ma introduce anche dei rischi di downtime dovuti a problemi tecnici degli hyperscalers. Una strategia oculata di gestione dei sistemi informatici, che preveda un mix di sistemi in cloud e on-premises, oltre all’adozione di soluzioni in alta affidabilità, limita al minimo il rischio di blocco dell’erogazione dei servizi dell’azienda verso i propri clienti dovuti a fault informatici.