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Bitcoin a El Salvador, «un sogno collettivo» con un dolce risveglio L’esperto di finanza Roman Martinez ha raccontato al Plan ₿ Podcast com’è nata - e come procede - l’adozione della valuta digitale nel suo paese.
Roman Martinez, esperto di finanza salvadoregno, tra i fondatori dell'iniziativa Bitcoin Beach, è stato il protagonista di una recente puntata del Lugano Plan ₿ Podcast intitolata "Bitcoin Beach and #bitcoin in El Salvador", durante la quale ha offerto spunti di riflessione sull'impatto dell'adozione di Bitcoin come valuta legale nel paese centroamericano.
“Bitcoin Beach”, un sogno (collettivo) diventato realtà
Con l’obiettivo di creare, nella città costiera di El Zonte, un "ecosistema economico Bitcoin" sostenibile in un contesto in cui la maggior parte delle persone non ha accesso ai servizi bancari tradizionali, nell'estate del 2019 nasce “Bitcoin Beach”, grazie all’iniziativa collettiva, tra gli altri, di Roman Martinez, Mike Peterson e Jorge Valenzuela. Il progetto mirava a dimostrare, insomma, come Bitcoin, in particolare utilizzando la tecnologia Lightning Network, potesse migliorare l'inclusione finanziaria e dare più potere alla popolazione unbanked. «Un sogno collettivo - come lo ha definito Martinez durante il podcast -, il sogno di tanti individui che si uniscono per cercare di costruire qualcosa che possa coinvolgere ancora più persone, più sogni e più sognatori». Un ragionamento che risulta concreto, proprio in forza del fatto che un piccolo paese come El Salvador, in cui Bitcoin è diventato valuta legale, sia oggi riconosciuto e abbia ispirato altre realtà nel mondo a muoversi su questa direttrice. «Abbiamo visto una città e poi un intero paese sposare l’invenzione di Satoshi Nakamoto, e siamo divenuti il primo stato Bitcoin al mondo. Una nazione di dimensioni ridotte che può ispirare grandi paesi, persone di tutto il mondo che vogliono replicare questo esperimento. Tutto questo è stato ed è ancora abbastanza incredibile», ha sottolineato l’ospite.
Bitcoin in El Salvador: un processo di apprendimento
Sull'adozione di Bitcoin in El Salvador, Martinez ha evidenziato come, trattandosi di un processo senza precedenti, non esistesse un manuale da seguire, al momento dello “start” «Quando sei il primo a fare qualcosa, devi apprendere dall’esperienza. Si costruisce e si impara, dopodiché si va avanti», ha spiegato. L'educazione è un aspetto fondamentale, certo, ma richiede tempo. Molti, per dire, si aspettavano che, con Bitcoin divenuto valuta legale, l'utilizzo per gli acquisti quotidiani sarebbe stato immediato. Tuttavia, Martinez ha sottolineato come anche per i bitcoiner più esperti ci vogliano anni per comprendere a fondo questa valuta digitale. Inoltre, il 70% della popolazione di El Salvador non era abituata alla tecnologia né in possesso di conti bancari.
L'impatto globale di Bitcoin Beach e il futuro di Lugano
Bitcoin Beach ha ispirato altri progetti simili in Brasile, Perù, Costa Rica e altri luoghi che affrontano gli stessi problemi di esclusione finanziaria: sfide simili con dinamiche diverse. «Se vuoi vedere le cose cambiare, devi essere coinvolto in prima persona», ha affermato, sottolineando un aspetto che ritiene centrale: sono i leader locali delle comunità a dover guidare il cambiamento, non organizzazioni esterne. «Il processo deve nascere da persone del luogo, persone appartenenti a specifiche comunità che quelle comunità vogliono cambiarle», ha aggiunto.
Riguardo alla situazione di Lugano, Martinez ha osservato come la città possa affermare il suo ruolo di hub, attraendo molti bitcoiner europei e facendo da capofila per altri contesti che, nel Vecchio Continente, ne seguiranno l’esempio e il modello. «Tutti dovrebbero venire. Oggi, mentre twittavo, ho appunto scritto che ci voglio tornare in estate, per godermi il lago e mangiare bene. È un posto bellissimo e puoi pagare anche in Bitcoin, incredibile», ha chiosato sulla questione.
Satoshi Nakamoto, un vero rivoluzionario
Alla domanda su cosa chiederebbe a Satoshi Nakamoto oggi, Martinez ha risposto che semplicemente lo ringrazierebbe. «Lo ringrazierei per aver creato qualcosa che ha cambiato la mia mente, la nostra comunità, il nostro paese: una tecnologia che rivoluzionerà tutto, penso, in modo assolutamente positivo».
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