Max Keidun, CEO di Debifi e advisor di Hodl Hodl, sul palco della terza edizione del Plan ₿ Forum 2024 ha illustrato come le soluzioni multisignature possano fornire servizi di custodia indipendente, trading e prestiti Bitcoin peer-to-peer per le istituzioni finanziarie.
Max Keidun, imprenditore e pioniere delle soluzioni di lending Bitcoin (ovvero prestiti in cui la valuta digitale più nota al mondo viene usata come garanzia, in cambio di denaro fiat), è stato tra i protagonisti più attesi della terza edizione del Plan ₿ Forum, la principale conferenza europea dedicata a Bitcoin e alle tecnologie decentralizzate, che si è tenuta a Lugano gli scorsi 25 e 26 ottobre. Intervenendo dal palco del P2P Stage, Keidun ha tenuto una presentazione dal titolo "Institutional P2P: bringing TradFi on the Bitcoin standard", in cui ha delineato una roadmap per portare la finanza tradizionale (appunto, la “TradFi”) ad abbracciare il paradigma di disintermediazione reso possibile da Bitcoin.
Le istituzioni scoprono Bitcoin: quali sono i fattori chiave
Keidun ha esordito sottolineando come l'adozione istituzionale di Bitcoin sia in forte crescita, trainata da tre fattori principali: il lancio degli ETF spot da parte di colossi come BlackRock, la domanda crescente dei clienti e la ricerca di nuovi strumenti di copertura dei rischi in un contesto economico deteriorato. Questa tendenza sta portando banche, società di trading e fondi a riconsiderare Bitcoin: da mero asset speculativo a una vera e propria infrastruttura su cui costruire servizi finanziari innovativi. Ed è qui che entrano in gioco le soluzioni multisignature (multisig), che per Keidun rappresentano lo strumento ideale per abilitare interazioni peer-to-peer su larga scala.
Multisig: sicurezza, trasparenza e flessibilità
I multisig, ha spiegato, sono uno dei più consolidati protocolli costruiti per custodire Bitcoin. Basandosi sulla distribuzione delle chiavi di accesso tra più parti - ad esempio il cliente, un istituto finanziario e un backup esterno - «eliminano il single point of failure - in sostanza, un singolo punto di vulnerabilità che, se compromesso, può causare il fallimento dell'intero sistema, ndr - e offrono massima sicurezza e trasparenza, pur mantenendo la flessibilità necessaria per adattarsi a molteplici casi d'uso». Tre in particolare sono stati gli elementi approfonditi da Keidun: la custodia, il trading e i prestiti. «Si tratta dei pilastri su cui si fonda qualunque banca moderna, e che ora possono essere nuovamente immaginati in chiave Bitcoin grazie ai multisig», ha affermato.
Una custodia collaborativa e a prova di smarrimento
Sul fronte della custodia, i multisig possono risolvere il problema delle chiavi perse, che si stima abbia portato alla sparizione, definitiva, di milioni di BTC. «Con un sistema a 2 chiavi su 3, distribuite tra il cliente, la banca e un partner esterno, anche se l'utente smarrisce la sua chiave i fondi possono essere recuperati», ha spiegato Keidun.
Scambi P2P con la massima fiducia
Quanto al trading, i multisig abilitano transazioni Over-The-Counter (OTC) trustless, ovvero scambi diretti tra due parti senza necessità di fidarsi l'una dell'altra. In questo schema, chi vende invia i bitcoin ad un indirizzo controllato da 2 chiavi su 3 (in mano a compratore, venditore e un arbitro) e chi compra, dopo aver verificato la presenza dei fondi, invia la valuta fiat, sbloccando poi BTC. «Questo elimina il rischio che una delle due parti truffi l'altra», ha evidenziato Keidun. Infine, i prestiti: in questo caso, la sfida è evitare la "rehypothecation", ovvero il riutilizzo del collaterale Bitcoin da parte degli istituti a insaputa dei clienti. «Con Debifi, la piattaforma di lending che ho co-fondato, usiamo un multisig a 4 chiavi, distribuite tra prestatore, mutuatario, noi stessi e un backup. I fondi possono muoversi solo in casi predefiniti come il rimborso o la liquidazione, garantendo al mutuatario che il suo collaterale non verrà mai prestato a terzi».
Il futuro è nella finanza decentralizzata istituzionale basata su Bitcoin
Per Keidun, dunque, la finanza decentralizzata (defi) del domani si baserà sugli smart contract di Bitcoin, di cui i multisig sono un esempio già funzionante e pronto per l'adozione mainstream. «La nostra missione è portare banche, fondi e società di trading su questo standard, per farle interagire in modo più efficiente, sicuro e senza intermediari», ha chiosato. Non volete perdervi contenuti come quelli che vi raccontiamo ogni settimana in questo spazio? Il 24 e 25 ottobre 2025, si terrà la quarta, attesissima edizione del Plan ₿ Forum di Lugano. I biglietti sono già in vendita al prezzo speciale di 99 franchi.