Lasciamo correre i nostri pensieri e prepariamoci al dopo-coronavirus
CUGNASCO - Ormai da giorni siamo rintanati, più o meno, nelle nostre case. Grazie ai nostri utensili digitali restiamo collegati con amici, colleghi e parenti. Lavoriamo dalla cucina e seguiamo l’evolversi della situazione. Notiziari, infopoint ufficiali, documentari, il quotidiano, newsticker online... tutto sulla pandemia. Qualche bisticcio politico che mette a dura prova il federalismo, qualche polemica e il solito mantra su giovani e anziani (anche se mi sembra che non vi sia più nessuno a spasso).
Penso che sia giunto il momento di concentrare i nostri sforzi altrove. Lo spunto me l’ha dato ieri mattina Marco Solari, da poco dimesso dall’ospedale: «Dobbiamo sfruttare bene questi giorni o... mesi di proroga» mi ha confidato. Ha perfettamente ragione. Inutile prendersela con le limitazioni oppure soccombere alla paura, no, dobbiamo inventarci il dopo-coronavirus. Non sognare, ma pianificare il nostro futuro personale e professionale alla luce di quanto abbiamo vissuto in questo periodo buio della nostra vita. Ne abbiamo il tempo e i progetti ci daranno l’energia necessaria per superare questi giorni grigi. Anziché pulire, riparare, rastrellare o riordinare, lasciamo correre liberamente i nostri pensieri. Cosa voglio cambiare nel mio ambito professionale o personale? Voglio realizzare un sogno? Non so, cambiare lavoro, comperare un camper, imparare una lingua, preparare una spedizione a nonsodove? È il momento giusto per farlo: basta la mente, l’accesso a internet, un foglio per le note e... i nostri sogni.
Nei prossimi articoli vi darò qualche spunto. Ricordiamoci: #ioamolavita
Testo a cura di Claudio Rossetti
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