Cerca e trova immobili

BEATRICE LUNDMARKMancano medicamenti per i bambini!

02.05.23 - 13:11
Beatrice Lundmark
Mancano medicamenti per i bambini!

Leggo sul CdT di oggi che l’associazione dei pediatri di base lancia l’allarme sulla mancanza di farmaci per la cura dei minori e mi sovvengo di quando, qualche mese fa, disperata, ho trovato l’Algifor sciroppo solo dopo diversi tentativi in varie farmacie. Premettendo che si trattava di una semplice influenza stagionale - a dire la verità la terza o la quarta nel giro di pochi mesi dato che la mia bambina più piccola, nata nel 2019, dopo due anni di pandemia, obbligo di portare le mascherine, ecc. ora che ha 4 anni, se li prende tutti, o quasi, i virus che girano – sono però rimasta basita quando ho capito che uno dei medicamenti di base più importanti per curare i bambini scarseggiava sul mercato, la farmacista mi ha anche detto che in Italia era contingentato.

Trovato il mio Algifor, non mi sono più soffermata sull’argomento, pensando che la situazione si fosse risolta, leggo invece in un interessante articolo scritto dalla giornalista Jenny Covelli che “per i pediatri si tratta di un problema di lunga data e a lungo termine” e che, tra i 3 motivi citati che causano questa carenza, il primo è che “produrre e commercializzare farmaci per bambini non è attrattivo poiché poco redditizio”. Personalmente lo trovo scandaloso: ma in che società viviamo? Quali sono i valori si una società che si permette di non curare i propri bambini perché non è redditizio??

Trovo giusto e doveroso ciò che l’Associazione dei pediatri di base (Kinderärzte Schweiz) ha fatto scrivendo una lettera al Capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI), in realtà, come scrive Jenny Covelli “una lettera aperta rivolta anche ai ministri della Sanità di Germania, Francia, Alto Adige (Italia) e Austria, firmata da enti e associazioni dei rispettivi Paesi e dalla Confederazione europea dei pediatri delle cure primarie (ECPCP)”, dunque un problema di portata abbastanza ampia. Quello che trovo strano però è che prima non sia stato fatto nulla e che non se ne sia accorto o preoccupato nessuno…. Affaire a suivre

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Voilà 1 anno fa su tio
Le case farmaceutiche hanno delocalizzato la produzione di farmaci in India e Cina, dove la manodopera costa meno, e ora dipendiamo da loro anche per i farmaci.

bea lundmark 1 anno fa su tio
Rispondo a Boh! e Svetli: grazie per il vostro punto di vista. Mi permetto di dire che, se fosse stato fatto qualcosa di concreto sul tema, ora non avremmo il problema, invece purtroppo l'abbiamo. Per quanto riguarda il commento di Svetli la informo che sono giornalista di professione e sollecito anche chi fa commenti in rete ad informarsi adeguatamente prima di scrivere; si tratta inoltre di un articolo per la rubrica "l opinione", non di un articolo scientifico, grazie comunque per il vostro contributo 😉

Svetli_zak 1 anno fa su tio
Risposta a bea lundmark
Era meglio che non diceva che era una giornalista… visto che la capacità di espressione e quella linguistica non sono di certo un talento che emerge dai suoi articoli.

Boh! 1 anno fa su tio
Che prima non si sia fatto nulla non corrisponde assolutamente al vero. Semplicemente uno si rende conto dell’esistenza di un problema unicamente quando si trova confrontato in prima persona…

Svetli_zak 1 anno fa su tio
Lasciamo scrivere e fare informazione a chi ha le competenze per farlo. Ormai questo portale più che un mezzo d’informazione sembra un diario personale.

Barbiere 1 anno fa su tio
Ultimamente e non solo i nostri governanti, sono molto occupati tra guerre, immigrazione irregolare, salvare banche che vanno alla deriva, crisi energetiche, distribuzione di miliardi qua e la, ecc ecc...., dimenticandosi completamente che i loro lauti stipendi e la distribuzione dei miliardi qua e la arrivano dal povero popolo.

Ninito 1 anno fa su tio
Cavoli, grazie per questo tuo punto di vista. È vero in che cavolo di società viviamo …..
NOTIZIE PIÙ LETTE