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TIZIANO GALEAZZI«Il tostapane? Sarà un ricordo»

12.06.23 - 12:53
Tiziano Galeazzi, deputato UDC in Gran Consiglio
TiPress
«Il tostapane? Sarà un ricordo»
Tiziano Galeazzi, deputato UDC in Gran Consiglio

Il prossimo 18 giugno saremo chiamati a votare un tema che condizionerà il futuro di questo Paese. Un futuro, ovviamente, non fatto di progresso pragmatico, bensì di regresso ideologico. Si vuole tornare indietro almeno di un secolo. Sembra strano e sicuramente folle pensarlo (anche a me scriverlo), ma se considerassimo le conseguenze che potrebbero susseguirsi a seguito di questa votazione tra meno di 30 anni, approvando una legge farcita di ideologismo, lo scenario seguente potrebbe realizzarsi.         

Non snocciolerò cifre, già molto è stato scritto e detto. Cercherò di immaginare quali saranno le conseguenze logiche se il “tanto mi darà tanto”.    

Partiamo dalla questione puramente ideologica. La Svizzera emette lo 0.1% di emissioni di CO2, mentre Cina, USA, UE, Russia e India oltre il 43% del totale a livello mondiale. Risulta quindi che noi svizzeri vorremmo, ancora una volta, fare i papisti più del Papa, non ci son dubbi.  

Raggiungendo la neutralizzazione climatica entro il 2050, come abbiamo letto e riletto, lo stop verrà eseguito sulle materie fossili. Ora, queste materie, che coprono circa il 60% dell’energia che consumiamo, dovranno essere sostituite. Purtroppo, del nucleare di nuova generazione non se ne vuol parlare, sempre da parte degli eco-salvatori benpensanti: vorrebbero puntare tutto sull’elettrico. Perfetto si potrebbe dire, ma come crea il “green” l’elettrico? Il 60% di fabbisogno in pannelli solari e pale eoliche a sostituzione delle materie fossili? Semplicemente illusi voler tappezzare l’intera nazione entro il 2050 e quindi saremo costretti ad acquistare l’energia mancante dall’estero, laddove però se la terranno ben stretta, specie in tempi di crisi energetica e l'eventuale surplus lo faranno pagare a prezzi esorbitanti.            

Quindi, ragionando in termini pratici, coloro che voteranno SÌ, non dovranno poi reclamare se tutte le comodità di oggi non saranno più garantite e nemmeno a tutte le ore del giorno o della notte. Esempio il tostapane (solo al museo lo si troverà), la lavatrice, la lavastoviglie, la ricarica quotidiana del prezioso e personale “telefonino”, la TV, il personal computer, la bici elettrica, l'auto elettrica tanto sponsorizzata oggi. Verranno selezionate delle fasce orarie d'utilizzo così come delle zone di blackout o contingentate a turni. Come la metteremo con i mezzi di trasporto pubblici elettrici? Treni, tram, seggiovie, funicolari, battelli? Quindi scordatevi i fine settimana sui campi da sci. Partite di hockey o di calcio la sera? Un ricordo visti i costi degli impianti d'illuminazione e di mantenimento del ghiaccio. Rinunceremo pace.      

La lista è lunghissima e non è completa, basti che ognuno di noi iniziasse a ragionare su quanto usa e come usa l’elettricità quotidianamente per capire dove andremo a finire. Una richiesta tale da far collassare il sistema nazionale e non solo.

Torneremo alla pietra focaia nell'Era dei romani nel sec. I d. C. Già.

A voi la scelta allargando gli orizzonti e a non farvi abbindolare da infarciture ideologiche. Io di certo voterò un bel NO perché il mondo va protetto e rispettato di sicuro, ma non con queste imposizioni irrealistiche in cosi breve tempo.       

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
Galeazzi la prende alla larga, ma alla fine non ha torto. Questo passaggio obbligato ci porterà a delle carenze sulle riserve. noi vogliamo fare i primi della classe, ma poi andiamo in Francia ( nucleare ) e in Germania ( carbone) ad acquistare energia. Sì l'idroelettrico funziona ,ma ogni nuovo progetto è osteggiato da chi vuole la transizione. Eolico e solare, si aiutano qualcosa , ma non produrranno mai l'elettricità di base che ci mancherà quando le cenmtrali nucleari saranno spente. Ma sarà tardi8 lo è già oggi) per trovare le alternative. Rimerremo in balia delle nazioni a noi vicine. E chi ha letto bene quanto voteremo, si è vero non si citano tasse.Ma ci sono degli obiettivi da raggiunger. e le coercizioni per raggiungerle per il momento sono ancora chiuse nel cassetto a conoscenza di pochi.Quante volte ci hanno rifilato questo tipo di ciofeche , per poi correre dopo a cercare di correggere i disastri.

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
La quota di rinnovabili nel mix energetico della Germania, ha raggiunto il 50,3 per cento nei primi tre mesi del 2023 dell'intero consumo nazionale, hanno riconfermato di raggiungere l'80% entro il 2030 puntando alla decarbonizzazione e spegnimento delle nucleari. Ogni anno aggiungono solo tra solare ed eolico una produzione energetica equivalente a una centrale nucleare di media potenza! Il loro obbiettivo ambizioso, è diventare la prima economia europea alimentata unicamente da fonti rinnovabili (solare, eolico, biomassa e idroelettrico) entro il 2035! NOI cosa abbiamo fatto nel frattempo e che obbiettivi abbiamo oltre ad osteggiare la transizione?

gadoal 1 anno fa su tio
Galeazzi, ma la matematica la conosci? Popolazione mondiale 8 miliardi, popolazione elvetica 8 milioni, "La Svizzera emette lo 0.1% di emissioni di CO2" (cit.). Se dividi 8 milioni per 8 miliardi cosa ottieni? Ogni abitante in Svizzera consuma in media come ogni altro abitante della terra, quindi non vogliamo essere "papisti più del Papa" (cit.) ma vorremmo dare un primo segnale forte, seppure di poco impatto ambientale. Non sono un ambientalista per niente, ma non sono neppure un bieco e rozzo politico di paese con le fette di salame sugli occhi (fette ben farcite dalle lobby del petrolio e del carbone).

Granzio 1 anno fa su tio
Magari anche dopo il 14 aprile 2024 il municipale "filosofo" sarà solo un ricordo 😂😂

byron2007 1 anno fa su tio
Il grande business del verdismo sta mettendo a dura prova la nostra pazienza. Ormai sappiamo che questa tirannia è un affare per tutti quei furbacchioni senzatalento che si rifugiano nel giro del falso ambientalismo non perché ci credono ma perché tengono famiglia: un'occupazione come un'altra, soltanto molto molto meno faticosa. Sappiamo benissimo che i nostri peti non muovono le leggi dell'universo. Pensiamo piuttosto all'inquinamento che ci ritroveremo con le batterie esaurite dei milioni di veicoli elettrici. Grande delusione dai Socialisti che hanno fatto comunella con i Verdi. Credo che pagheranno caro questo passo.

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a byron2007
Ammo' con il ritornello dei mangia petrolio che lo smaltimento delle batterie inquina... Certo se le butti giù in valle inquinano, anche un auto a benzina se la butti giù in valle inquina... Ma almeno lo sai che nel mondo stanno crescendo in modo esponenziale ditte specializzate x il riciclo delle batterie, e specialmente quelle al litio sono riciclabili oltre il 95% utilizzabile x produrne di nuove? Loro hanno già fiutato il business del futuro, mentre noi rimaniamo fedeli al petrolio che non inquina... 😂 😂 😂

Voilà 1 anno fa su tio
La legge sul clima e sull'innovazione non contempla divieti, né imposte o tributi, ma prevede che il consumo di vettori energetici fossili debba essere ridotto nella misura tecnicamente possibile ed economicamente sostenibile. [url rimossa] La Svizzera deve ridurre gradualmente il consumo di petrolio e gas naturale. L'obiettivo è raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il disegno di legge prevede misure per ridurre il consumo di energia senza ricorrere a divieti e nuove tasse. Chi sostituirà il proprio riscaldamento a olio, a gas o elettrico potrà beneficiare di aiuti finanziari. Inoltre saranno sostenute le imprese che investono in tecnologie rispettose del clima. È questo l’elemento centrale della «legge federale sugli obiettivi in materia di protezione del clima, l’innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica (controprogetto indiretto all’Iniziativa per i ghiacciai)».

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Infatti! Io non sono riuscito a trovare scritto da nessuna parte che viene imposto la sostituzione di impianti di riscaldamento ecc... alimentati ad energie fossili, e nemmeno il divieto di continuare ad utilizzarli.

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
esatto, come ho commentato più a lungo nell'articolo che segue nessuno obbligherà nessuno a cambiare i sistemi di energia privati ma prima o poi sarà il mercato che spingerà i proprietari a farlo per poter continuare ad affittare o vendere ai prezzi di mercato. il trend è già in atto ed è irreversibile. qui si grida attenti al lupo per pure ragioni di sponsoring politico, le lobby dell'atomo e del petrolio sono molto potenti.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Falco8: questo é quello che oggi NON ti dicono é la fase 2. Aspetta manca la base legale per potera ESPORRE. UNa volta passata questa prima fase ( sperem de NO !!! ) ci sarà la bese legale e di conseguenza ......

Nico66 1 anno fa su tio
ti inviterò per una tartare e toast 🤣

Mich 1 anno fa su tio
Ma chi dice di prenderci sulle spalle l'umanità? Si tratta solo di fare la nostra parte, tutto qua. E significa diventare indipendendi dalle lobby del petrolio tanto care all'UDC. Oltre a migliorare l'impatto ambientale si creerà un notevole indotto economico che ricadrà in parte sul territorio, mentre adesso foraggiamo la ricchezza di pochi magnati del petrolio. Galeazzi pavena scenari catastrofici (facciamo paura alla gente per indurla a votare no) e conclude con bella frase per far contenti tutti "il mondo va protetto e rispettato di sicuro". Peccato che porti ZERO ARGOMENTI per dire come farlo meglio di come lo faccia questa legge.

Righe76 1 anno fa su tio
Perché dobbiamo prenderci sulle spalle l’umanità ? E poi? dopo che ci saremo privati di tutte quelle comodità e avremo speso cifre folli per adeguare i nostri impianti agli standard richiesti e ci accorgeremo che le guerre continueranno e le super potenze con la loro smania di governare continueranno a fare come gli pare in barba al pianeta? Unico risultato: testa alta e orgoglio…ma secondo voi faremo veramente da esempio? Votare NO! Ci sono altre vie per ottenere comunque un buon risultato.

Poraccio 1 anno fa su tio
Bla bla bla solita demagogia infarcita di slogan populisti. UDC partito venduto alle lobby del petrolio. "Non snoccioleró cifre": forse perché avete preso una bacchettata dall'EPFL avendo presentato dati in maniera completamente scorretta? O siete bugiardi o non siete in grado di interpretare un testo scientifico (penso la prima)

Bad 1 anno fa su tio
Fortuna vendono pane fresco

Nakupenda 1 anno fa su tio
0,1% di emissioni impattanti da parte del nostro paese a livello globale: bisogna dire altro? E di nuovo bisogna fare i primi della classe? E di nuovo bisogna mettersi in ginocchio e farselo mettere dove non batte il sole?

Duca72 1 anno fa su tio
Risposta a Nakupenda
Togliere la ramina dal cervello no?

falco8 1 anno fa su tio
articolo da ig:-:n:oranti ! ad un certo punto come già detto nell'altro simile articolo del leghista, bisogna osare cambiare e alla fine si vivrà meglio, è l'unica cosa positiva che le sanzioni alla russia ci portano.

Boh! 1 anno fa su tio
Non ho ancora deciso se viterò SI oppure NO…. Comunque sull’argomento Tiziano Galeazzi mi sembra un po’ poco documentato e un po’ poco sul pezzo….

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Boh!
Nakupenda - Fare i primi della classe? E perché no? Magari lo mettiamo dove non batte il sole a tutti in fatto di innovazione, creando posti di lavoro in aziende ad alto valore aggiunto. Tra l'altro i reattori nucleari di IV generazione non sono ancora pronti, e da quando lo saranno per la costruzione ci vorranno al minimo altri 25 anni, sempre che qualcuno li voglia vicino a casa, ma forse Lugano ha già un sito da mettere a disposizione, magari vicino alla casa di Galeazzi. Tra l'altro anche le centrali nucleari hanno bisogno di acqua, le abbiamo viste in difficoltà con la siccità dell'estate scorsa.

Facocerorosso 1 anno fa su tio
Io voto no e spero che non passi.

Gentlemen 1 anno fa su tio
Carissimo Scienziato, il tuo commento non fa una grinza e lo condivido pienamente. Tuttavia è nella tempistica che non ci siamo.

Lo Scienziato 1 anno fa su tio
L'articolo presuppone una serie di scenari catastrofici, tuttavia una volta analizzati alla luce dei fatti e delle potenzialità della Svizzera, si rivelano notevolmente infondati e allarmisti. Esaminiamo quindi le affermazioni punto per punto. 1a. In effetti, per molti paesi, l'idea di un sistema di approvvigionamento energetico basato esclusivamente su fonti rinnovabili come il solare e l'eolico può sembrare una prospettiva complessa e costosa, soprattutto a causa delle sfide legate all'accumulo di energia. Tuttavia, per la Svizzera, la situazione è notevolmente facilitata, grazie alla sua geografia unica. La Svizzera, con le sue montagne e i suoi corsi d'acqua, ha un potenziale significativo per l'energia idroelettrica, che può fungere da sistema di accumulo naturale, permettendo di immagazzinare energia quando la produzione supera la domanda e di rilasciarla quando la domanda è alta. Inoltre, le nuove tecnologie di accumulo di energia, come le batterie al litio e le celle a combustibile, stanno diventando sempre più efficienti e convenienti, facilitando la transizione verso un futuro più sostenibile. Pertanto, l'idea di una Svizzera totalmente alimentata da energia rinnovabile non è affatto irrealistica, ma un obiettivo raggiungibile che si allinea con gli impegni globali per la riduzione delle emissioni di CO2. 1b. E’ inoltre importante ricordare che l'energia nucleare, in particolare quella di nuova generazione e la capacità già installata, può coesistere con le fonti rinnovabili e fornire una quantità stabile d’energia per compensare le fluttuazioni delle fonti d’energia intermittenti. Non esiste una scelta binaria tra l'uno o l'altro, ma una combinazione equilibrata di entrambi può fornire un approccio efficace e sostenibile per la transizione energetica. 2. L’articolo mette in evidenza il rischio della dipendenza energetica dalle importazioni, ma non tiene conto del fatto che l'attuale dipendenza dai combustibili fossili è già fonte di rischio come visto con la recente guerra tra Ucraina e Russia. Al contrario, l'indipendenza energetica derivante dalla produzione locale di elettricità attraverso fonti rinnovabili e nucleari può mitigare questo rischio. 3a. L’affermazione che la Svizzera contribuisce solo per lo 0,1% delle emissioni globali di CO2 è fuorviante. La Svizzera, sebbene piccola, ha un'impronta di carbonio pro-capita e storica superiore alla media. Ogni nazione, indipendentemente dalle sue dimensioni, ha la responsabilità di ridurre le proprie emissioni. Inoltre, l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 non è un'ambizione isolata della Svizzera, ma è condiviso da molti altri paesi. EU, USA, Cina, e India tra gli altri, stanno compiendo progressi significativi verso questo obiettivo. Ad esempio, la Cina è oggi il più grande installatore di energie rinnovabili e nucleari. 3b. Inoltre esistono notevoli benefici economici nell'essere all'avanguardia delle tecnologie "green". Queste tecnologie non solo possono aiutare la Svizzera a raggiungere i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni, ma possono anche creare opportunità di esportazione e di crescita economica. 3c. Infine, il ruolo di modello della Svizzera è fondamentale. Se un paese sviluppato come la Svizzera non può o non vuole compiere una transizione energetica, come possiamo aspettarci che lo facciano altre nazioni? 4. Per di più una transizione energetica ha effetti positivi sulla salute, migliorando la qualità dell'aria e riducendo le malattie legate all'inquinamento che anche in Svizzera causano circa 5000 morti premature ogni anno. In conclusione, l'articolo presenta un quadro allarmante che non rispecchia adeguatamente le molteplici sfaccettature della transizione energetica che la Svizzera sta affrontando. Non possiamo negare che siano presenti delle sfide, ma ciò non dovrebbe offuscare il nostro apprezzamento per le enormi opportunità che questa transizione offre.

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a Lo Scienziato
Purtroppo il tam tam mediatico sulla popolazione è più forte quello x le energie fossili e nucleari, si vuole continuare così ritardando il più possibile la transizione chiaramente x interessi delle lobby. E più si ritarda, più si può convincere l'opinione pubblica che non c'è la faremo mai! L'accumulo di energia x colmare l'alternanza delle rinnovabili, "difetto" utilizzato come cavallo di battaglia da chi continua ad ostacolare la transizione, può essere accumulata in decine di modi perfettamente collaudati, ma purtroppo la maggioranza della popolazione le ignora, Già oggi abbiamo perso un mucchio di tempo e continuiamo a perderlo con il nostro ritornello che è "sa po' mia fa"....

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a Lo Scienziato
Lo Scenziato: ci sono delle precisazioni da fare. A) per funzionare le centrali atomiche, di ogni sorta , modello, generazione, necessitano di combustibile CHE GUARDA CASO fornisce in LARGA maggioranza la RUSSIA. quindi siamo dipendenti ECCOME !!! B) Accumulo energia idroelettrica e affini, noi Svizzeri ci posizioniamo MALISSIMO, 3 posto, in Europa per L'ELIMINAZIONE degli sbarramenti sui flussi d'acqua, fiumi, laghi, sorgenti ecc. Attualmente abbiamo, stima per difetto, 400 sbarramenti da demolire. Questo chiedono i fautori del Green e del viviamo all'insegna dei figli dei fiori una pletora di spostati deliranti.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Per darti un paio di input la Spagna ne ha eliminati diverse centinaia negli ultimi 2 anni se seguissimo il trend la corrente la facciamo con i pedalini la sera prima di andare a letto. Ora se dovessimo ascoltare tutte le st. - nz .-- ate che partoriscono al parlamento a Brux.... meglio spararsi. C) Contribuzione inquinamento globale: Impara la matematica perché é una disciplina a te PARTICOLARMENTE sconosciuta. La Svizzera anche se pro persona dovesse inquinare il doppio a livello globale ( PIANETA TERRA ) il nostro apporto NON CONTRIBUIRÀ mai + del 0.1 % affermare diversamente é essere RIMANDATI in matematica alle elementari senza passare da Parco delle Vittorie.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
D) Obbiettivi neutralità climatica: Posso chiederti che tabacco USI ?? ma tu leggi solo topolino oppure fai capo a documentazione un pochino più raffinata ? Pensa con la tua materia grigia esempio: ogni anno alcuni vulcani emettono milioni di tonnellate di inquinanti e C02 ecc. ecc. ecc. ecc. riportando il “VOSTRO “ orologio ecologico di 100 – 200 anni in dietro. Come voler svuotare il lago di Lugano con il mestolo e ogni volta che piove ricominci. Sarò vecchiotto, oggi compio 50 anni ma “sempre che ricordo bene” questa tipologia di pensiero si associa alle persone con disturbi mentali, vanno curate. Domanda, tu ti reputi da curare ???

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
E)Ruolo e modello CH: Il tuo dire é pari a quello della ex task forse COVID.... visto che lo hanno fatto gli altri abbiamo pensato bene di farlo anche noi. Traduco : Se un paese decide di obbligare tutti i suoi cittadini a mettersi i pantaloni di pelle con il lato B al sole non é che la Svizzera deve fare la medesima cosa ergo se passa il no a questa votazione ( SPERIAMO DI ESSERE CIRCONDATI DA CONNAZIONALI SERI ) non significa che "i nostri vicini" devo oppure non devono fare qualche cosa. Sarà un loro diritto fare quello che gli pare. F) Effetti positivi sulla salute mi pare di leggere i venditori di fumo e specchietti agli indiani nel antico West.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Mi raccomando andate sempre a comperare le sigarette che fanno di un BENE, poi usa almeno 8 ore al giorno TUTTI i dispositivi che possiedi laptop, tablet, cellulari, computer, forno, microonde, lavatrici fanne più che puoi anche a vuoto, lascia accesa la TV per il gatto o il cane cosi si sentono a casa, usa la macchinina elettrica e che te frega se le batterie che monta per essere prodotte hanno devastato un territorio mica è il tuo e tanto meno è a casa tua. I pannelli solari che hai sul tetto raddoppia, triplica la loro superficie come sai nascono dai famosi mirtilli di valle della Svizzera chi se ne frega se per produrli si cavano montagne per estrarre rame, bauxite, silicio e per produrne UNO in media si gettano 7'000 litri di OTTIMA H2o i poveretti del centro Africa ti saranno riconoscenti per TUTTA LA LORO VITA pur breve, CHE TU, gli infliggi. Ma saprai di diventare vecchio all’ombra di mamma Elvetia con la pace nel cuore avendo fatto TUTTO il possibile per de carbonizzarti. Peccato che NOI esseri viventi ben pensanti cominciamo a rovinare e a inquinare, ma soprattutto a NON ESSERE emettiamo C02 prima di venire al mondo – durante e pure alla morte quindi fatti un favore caro concittadino evita di moltiplicarti cosi sarai EFFETTIVAMENTE più vicino all’impatto neutro. Se poi vuoi fare un passo in più e REALMENTE permettere il raggiungimento dello scopo ILLUSORIO di tutta questa faccenda RIDICOLA ……svaporizzati.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
Thinks: Si che si può fare MA NON COSI !!! Un graduale miglioramento, introducendo nuove tecnologie, preparando il terreno tecnologico, adattando le infrastrutture con largo anticipo 15 – 20 – 30 anni per avere nel 2050 le BASI per poter chiedere ai popoli un cambio di paradigma. NON come si pensa nelle cervella con il baco. 2035 stop produzione propulsori a combustibile fossile facile da dire e da scrivere. Non entro neppure nella dinamica ma capirai da solo che movimentazione terra, mezzi pesanti 48 – 50T non possono percorrere 1'200 Km in 12 / 16 ore. Servono 3 giorni di ricariche se tutto va bene. La casetta non la costruisci con le batterie. Il palazzo la galleria, il ponte, già vedo i mezzi che asfaltano, gli schiaccia ghiaia elettrici, il carro dei pompieri con 80'000 litri che parte da Trevano e non arriva a Maglio di colla ( scusate dobbiamo ricaricare a Cadro …. Eeeee Specia zio lader che rivi !!!! ma la semplice automobilina della polizia ( Agente 007 Duiglio centrale rispondere PASSO !! Lugano centrale passo…. il criminale scappa ha più batteria di noi centrale le sirene muoiono Ui ui ui sono finite le batterie agente Duiglio cosa faccio GLI SPARO ?....

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
Thinks: Si che si può fare MA NON COSI !!! Un graduale miglioramento, introducendo nuove tecnologie, preparando il terreno tecnologico, adattando le infrastrutture con largo anticipo 15 – 20 – 30 anni per avere nel 2050 le BASI per poter chiedere ai popoli un cambio di paradigma. NON come si pensa nelle cervella con il baco. 2035 stop produzione propulsori a combustibile fossile facile da dire e da scrivere. Non entro neppure nella dinamica ma capirai da solo che movimentazione terra, mezzi pesanti 48 – 50T non possono percorrere 1'200 Km in 12 / 16 ore. Servono 3 giorni di ricariche se tutto va bene. La casetta non la costruisci con le batterie. Il palazzo la galleria, il ponte, già vedo i mezzi che asfaltano, gli schiaccia ghiaia elettrici, il carro dei pompieri con 80'000 litri che parte da Trevano e non arriva a Maglio di colla ( scusate dobbiamo ricaricare a Cadro …. Eeeee Specia zio lader che rivi !!!! ma la semplice automobilina della polizia ( Agente 007 Duiglio centrale rispondere PASSO !! Lugano centrale passo…. il criminale scappa ha più batteria di noi centrale le sirene muoiono Ui ui ui sono finite le batterie agente Duiglio cosa faccio GLI SPARO ?....

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Uee... Drone... Ma non hai ancora capito che le lobby pro petrolio NON vogliono la transizione, sono quasi 150 anni che hanno reso dipendenti tutto il pianeta da questa porcheria, sicuri di proseguire ad incassare e ingrassare ancora x molto... Da quando nel 1884 hanno scelto di proseguire con lo sviluppo delle "stufe a 4 ruote" che continuiamo a perdere tempo. Ti ricordo, che la prima auto inventata era elettrica 1867 aveva 30 km di autonomia a 20 orari di velocità con batterie al piombo, se da allora si continuava nello sviluppo di quest'ultime, oggi avevamo densità energetiche in pochi dm3 inimmaginabili, da dimenticarsi perfino di ricaricarle! Perfino Elon Musk visionario ma in grado di cambiare il mondo e il modo di vedere le cose, quando volle costruire la prima auto elettrica (2003) in un mondo dominato da "Stufe" è stato deriso! Oggi oltre alle auto sta già producendo camion da 800km di autonomia a pieno carico (quasi 40 T carico utile), capace di accelerare da 0 a 100 orari in circa 20 sec! E sono passati solo 20anni x l'evoluzione di questa tecnologia nella mobilità... Pensa dove eravamo con 150 anni (persi) di evoluzione...

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
Le stesse auto che ci vengono propinate sono auto INNUTILI, non ci carici nulla, le usi se fai il fichetto, una famiglia media 2 bambini 2 passeggini e dove vai…. Ridicole sono solo per fare show. Già mi vedo gli annunci in radio…. Gottardo 15 Km colonna di cui 2 corsie di auto elettriche a secco attendono di essere ricaricate. Oppure le pubblicità alla TV saranno del tipo… Prima di partire prenota le tue colonnine e non mancare gli appuntamento, si disciplinato, altrimenti perdi la priorità e ricarichi domani oppure dopo domani. Determinate aree sosta dovranno aumentare le loro superfici asfaltate del 1000% permettendo cosi di installare alcune migliaia di colonnine. Scusa dimenticavo l’asfalto è GREEN….

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Le colonnine poi alimentate da dorsali da mille e mille megawatt oppure ogni 2 colonnine ci piazzano un generatore disel come già avviene in taluni casi nelle retrovie senza che i conduttori delle automobiline elettriche siano consapevoli che per ricaricare stanno inquinando. IPOCRITI

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Auto che hanno un sacco di INNUTILITA che pagi per il nulla. Cosa ci frega di tutti quei display, camerine camerozze, allacciamenti SMART inutili, App e contro App, tutte distrazioni. ILl piano di carico sul quale spesso non puoi caricare una mazza. Al massimo le borsette da fichetto. Un sacco di gingilli solo per abbagliare i clienti ma in fondo TOTALMENTE INNUTILI. Non voglio un auto autonoma, non voglio un auto che parcheggia da sola, non voglio un auto che per funzionare deve comunicare dati con altri all’infuori dei miei OCCHI, non mi servono una pletora di sensori inutili, sapere la pressione delle mie gomme in real-time ma che mi frega, le controllo abitualmente di volta in volta, sapere che il mio abitacolo può cambiare colore grazie ai led serve esclusivamente per EVIRARE il MIO BORSELLINO

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Thinks: Il CONCETTO elettrico è buono non lo mai messo in dubbio, studio propulsori da un sacco di tempo. Ma la tecnica oggi deve maturare altri 50 anni. Dire che il concetto è buono non significa che quello che serve OGGI per realizzarle è GREEN. Anzi è l’esatto opposto stiamo solo spostando la rovina del pianeta da una tipologia di inquinamento ad una altra. Siamo 50 – 100 anni arretrati VERISSIMO ti do ragione. Ma da questa affermazione passare a una base legale cosi come la si vuole intrudere SPALANCHERÀ e spianerà la via ai politici per tutta una serie orrendi scenari. Siamo oramai ben istruiti prima propongono lo zuccherino poi ti impalano bellamente.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Quello che non è ammissibile è l’accanimento ECLUSIVO verso un solo destinatario il popolo, la gente dimenticandosi bellamente e volutamente degli altri GRANDI INCQUINATORI come navi, aerei ad esempio che sono maggiori distruttori al mondo. Domandati perché molti di voi sanno poco o nulla di cosa consuma una nave da crociera, quanto carburante deve imbarcare un aereo di linea medio per andare da Milano a New York quanta aria ingurgitano e bruciano i suoi propulsori Jet e a quali quote ? Poi pensa bene dove stanno i problemi e a quali quote ? Quanti decine di milioni di metri cubi se ne vanno al creatore per OGNI VOLO. Avete idea di quanti aerei volano ogni giorno attorno al pianeta ? Quanti milioni di litri di carburante serve per farli volare ? Le auto sono una fonte di inquinamento ma nella classifica, se dovessimo farne una, non occupano il primo posto. Anche se è il mezzo più diffuso suddividi i milioni di litri di carburante impiegato giornalmente dai grandi consumatori e suddividilo per un consumo medio di un'auto giornaliero e noterai che a pari litri di carburante ci muovi milioni di auto e milioni di persone. L’impatto che questi mezzi hanno sul clima vaporizza gli sforzi sulle automobiline. Si passa sempre alla cassa dal privato cittadino. Cosi saremo NOI popolo a pagare per lo sviluppo della tecnica che in seguito GRATUITAMETNE le aziende introdurranno CON CALMA nei settori industriali spinti. Se voi volete fare da CAVIA e da BANCA facendovi pecorizzare il borsellino quando la tecnica per circolare con la vostra automobile a combustione e risparmiare 30% - 40% dei consumi è fattibile e consolidata LIBERO di fare ma non con il mio borsellino

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
Come già ribadito ,le angurie ( Verdi fuori ma rosse dentro) , vogliono rovinare il mondo in tutti i modi, sbragiando ( dal dialetto; urlare) ai 4 venti castronerie… e purtroppo qualcuno ci crede

Gentlemen 1 anno fa su tio
Galeazzi ha ragione !
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