Renato Mondada, sindaco di Minusio, e Alessandro Mazzoleni, vicesindaco di Minusio e granconsigliere Lega dei Ticinesi.
MINUSIO - Per Minusio, e per i tanti altri comuni ticinesi confrontati con un elevato numero di residenze secondarie sul proprio territorio, la riforma fiscale è di particolare interesse poiché permetterà al nostro Cantone di migliorare la propria concorrenzialità fiscale nel raffronto intercantonale, in particolare per quanto riguarda l’imposizione dei capitali previdenziali e dei redditi elevati. Ciò potrebbe indurre i tanti confederati proprietari di case di vacanza a spostare il loro domicilio in Ticino in prossimità del pensionamento, incrementando così le entrate fiscali dei Comuni a vocazione turistica. Considerato come spesso i proprietari di residenze secondarie dispongono di importanti patrimoni e redditi, l’indotto fiscale in gioco è considerevole. Già con questi pochi nuovi contribuenti, che potrebbero generare cospicue nuove entrate fiscali, l’impatto finanziario della riforma fiscale può ridursi o addirittura neutralizzarsi. La riforma va quindi anche letta in un’ottica di politica regionale, come strumento per attrarre in Ticino importanti contribuenti, a beneficio sia delle casse comunali sia dell’economia più in generale. Per questo motivo abbiamo aderito al comitato “Per evitare aumenti d’imposte a tutti" e voteremo un sì convinto alla riforma fiscale.
Renato Mondada, sindaco di Minusio, e Alessandro Mazzoleni, vicesindaco di Minusio e granconsigliere Lega dei Ticinesi.