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AGNAL'Associazione genitori nell'accudimento si esprime sulla riforma della LPP

19.08.24 - 08:29
Si punta a far prevalere il "si" alla riforma
20 Min
Fonte Agna
L'Associazione genitori nell'accudimento si esprime sulla riforma della LPP
Si punta a far prevalere il "si" alla riforma

LUGANO - Il prossimo 22 settembre ci sarà il voto per la riforma della legge sulla previdenza professionale (Lpp) e L'Associazione Genitori Nell'Accudimento (AGNA) esprime la propria volontà di voto favorevole.

L''Associazione genitori nell'Accudimento (AGNA) che supporta le famiglie in situazioni di separazione o divorzio, con un focus particolare sulla tutela dei diritti e del benessere dei bambini coinvolti, «sostiene con convinzione questa riforma e invita tutti ad approvarla, in particolare perché: - contrariamente a quanto affermano gli avversari, la riforma mira a migliorare la copertura assicurativa per i divorziati (soprattutto donne) occupati a tempo parziale e per coloro che operano in settori caratterizzati da salari bassi, Con la riforma in votazione, grazie all'abbassamento della soglia minima d'entrata circa 100mila lavoratori, oggi esclusi, saranno assicurati alla LPP. Altri 360.000 lavoratori beneficeranno di una rendita più elevata. E una parte importante di loro sono divorziati o separati, con figli a carico».

Dal 1° gennaio 2017, la legge disciplina la divisione equa degli averi della cassa pensione in caso di divorzio. «Questo è cruciale per i genitori divorziati che hanno contribuito alla cassa pensione durante il matrimonio, assicurando che entrambi i partner ricevano una quota giusta del patrimonio accumulato. La riforma LPP affina ulteriormente questi meccanismi di divisione per garantire maggiore equità. - La riforma LPP affronta le sfide poste dall'aumento della speranza di vita e dai rendimenti particolarmente bassi sui mercati finanziari e, che mettono a rischio la sostenibilità finanziaria delle casse pensioni. Questo è importante per tutti i lavoratori, inclusi i genitori divorziati, poiché garantisce che le loro prestazioni pensionistiche future siano adeguatamente finanziate».

La riforma «prevede di fissare l'età di pensionamento a 65 anni sia per gli uomini che per le donne, eliminando così una discriminazione basata sul genere. Questo cambiamento riflette l'importanza di trattare uomini e donne allo stesso modo nel sistema pensionistico, un principio che è particolarmente significativo per le donne, spesso svantaggiate nei sistemi pensionistici tradizionali In conclusione, la riforma della LPP offre misure importanti per migliorare la sicurezza finanziaria dei genitori divorziati, attraverso una migliore copertura assicurativa, una maggiore equità nella divisione degli averi pensionistici, un adattamento alle sfide demografiche ed economiche attuali, e la promozione della parità di genere. Questi cambiamenti possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita dopo il divorzio, rendendo la riforma particolarmente pertinente per questa categoria di persone. Sostenere quindi che la riforma vada contro l'interesse dei deboli e delle donne è falso».

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