Il vero porta fortuna della Svizzera è il Kybunpark di San Gallo, dove la squadra è imbattuta da 7 gare: Xhaka e Yakin sono fiduciosi.
La Nazionale elvetica è alla ricerca della prima affermazione in Nations League: «Abbiamo diversi giocatori che possono essere utilizzati in maniera flessibile».
SAN GALLO - Nella serata di domani - martedì 15 ottobre - la Nazionale svizzera di calcio scenderà in campo per disputare il quarto match del Gruppo 4, valido per la Lega A di Nations League.
Per l'occasione la truppa di Murat Yakin ospiterà la Danimarca a San Gallo (ore 20.45) e una vittoria è d'obbligo, visto che ha finora rimediato tre sconfitte in altrettanti incontri disputati. I rossocrociati - reduci dallo 0-2 maturato in Serbia - occupano infatti l'ultima piazza della graduatoria con zero punti - dietro a Spagna (7), Danimarca (6) e Serbia (4) - e sono con le spalle al muro poiché rischiano la retrocessione nella Lega B. «Siamo carichi e non vediamo l'ora di scendere in campo davanti al pubblico di casa», sono state le prime parole di Yakin, nella classica conferenza stampa pre-partita. «I risultati non sono finora stati positivi, ma dobbiamo continuare a lavorare. Dopo l’ultimo Europeo il gruppo ha conosciuto dei grandi cambiamenti e non è possibile pensare di ottenere dei risultati dall'oggi al domani, questi processi richiedono sempre un po' di tempo. Finora abbiamo dato l'opportunità ad alcuni giovani di prendere confidenza con il campo, anche se in generale ci è mancato qualcosa in queste partite. Dobbiamo in ogni caso guardare al futuro e iniziare a toglierci le nostre soddisfazioni, iniziando contro la Danimarca. Una sorpresa nella formazione? Perché no. Abbiamo diversi giocatori che possono essere utilizzati in maniera flessibile».
Dopo il commissario tecnico è intervenuto Granit Xhaka. «Non ci troviamo in una situazione semplice e nelle prime tre sfide trovo che siamo stati puniti più duramente di quanto avremmo meritato», ha continuato il capitano dei rossocrociati. «Sono infatti dell'idea che non ci siamo espressi così male sul campo, ma ci è purtroppo mancato il gol e nello stesso tempo ne abbiamo incassati troppi in malo modo. Sappiamo dove sbagliamo, ma abbiamo anche mostrato qualche trama interessante e la cosa più importante è che ci siamo creati delle occasioni, per cui dobbiamo continuare a rimanere positivi. Il nostro gruppo presenta delle novità rispetto al recente passato, ma i ragazzi ci sono e adesso dobbiamo ottenere dei risultati. Nel calcio non esistono giocatori giovani e vecchi, ma solo buoni e cattivi».
Ricordiamo che la selezione elvetica è imbattuta da ben sette partite al Kybunpark di San Gallo e si augura di poter continuare il filotto di risultati utili consecutivi con un successo. «Qui il bratwurst è migliore», ha scherzato Xhaka. «Non abbiamo ancora avuto l'opportunità di mangiarne uno, ma mi auguro di potermi rifare dopo il vittorioso match contro i danesi. Scherzi a parte sappiamo che a San Gallo abbiamo sempre disputato delle buone partite, anche perché il pubblico ci incoraggia sempre al massimo. In ogni caso siamo consapevoli di quanta qualità abbia la Danimarca, ma vogliamo vincere davanti ai nostri tifosi».