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CANTONEVia libera al credito quadro per la manutenzione degli immobili dello Stato

26.01.21 - 15:09
Il Gran Consiglio ha approvato l'investimento di cento milioni di franchi per il periodo che va dal 2020-2027.
Ti-Press
Via libera al credito quadro per la manutenzione degli immobili dello Stato
Il Gran Consiglio ha approvato l'investimento di cento milioni di franchi per il periodo che va dal 2020-2027.
Nel complesso il messaggio è stato approvato con 75 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti.

BELLINZONA - Il Gran Consiglio ha dato il via libera al credito quadro di cento milioni di franchi richiesto lo scorso 3 giugno dal Governo e destinato a interventi di manutenzione programmata finalizzati al risanamento energetico, all'adeguamento alle normative vigenti e alla conservazione di diversi edifici di proprietà dello Stato relativo al periodo 2020-2027. Più della metà di questa somma (56%), ricordiamo è destinata a migliorie nelle strutture scolastiche. «L'approvazione di questo credito - precisa il Consigliere di Stato Christian VItta - sosterrà anche l'economia cantonale e rappresenterà un importante stimolo nel settore dell'edilizia, che tanto ha sofferto durante la pandemia». 

Quasi tutti i gruppi parlamentari hanno sostenuto il messaggio. Solo all'UDC la proposta del credito quadro di cento milioni è apparsa esagerata, anche a causa della durata. «Nessuno di noi vuole che gli edifici statali e le scuole cadano a pezzi. Ci mancherebbe altro», precisa il deputato Paolo Pamini. «Ma non riteniamo corretto decidere un credito che varrà fino al 2027 e quindi ben oltre la nostra legislatura». Per i democentristi ridurre il credito da 100 a 95 milioni sarebbe un «piccolo sforzo» che non metterebbe in pericolo «la qualità dei lavori». La riduzione di cinque milioni è però stata bocciata a maggioranza dal Parlamento (solo nove i voti favorevoli), mentre nel complesso il messaggio è stato approvato con 75 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti.

Per assicurare questa strategia, ricordiamo, erano già stati stanziati e consumati due crediti quadro, il primo per il periodo 2012-2018 di 38 milioni di franchi e il secondo per il periodo 2013-2019 di 50 milioni, oggetto successivamente di un credito aggiuntivo di 14,5 milioni.

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