Il cantante ha bacchettato l’attore per la denuncia di un assembramento dai vicini
ROMA - In tempi di coronavirus sono molti i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno invitato i loro fan a rispettare le misure anti-Covid, come la quarantena e il divieto di assembramento. Tra questi, uno dei più attivi è stato Alessandro Gassmann, rivelatosi per alcuni fin troppo zelante. Nei giorni scorsi l’attore ha pubblicato su Twitter un post nel quale raccontava di aver chiamato le forze dell’ordine per denunciare un assembramento in casa dei suoi vicini, intenti a fare una festa con decine di persone.
«Sai quelle cose di condominio quando senti in casa del tuo vicino - aveva scritto Gassmann -, inequivocabilmente il frastuono di un party con decine di ragazzi?… Hai due possibilità: chiamare la polizia e rovinarti i rapporti con il vicino, ignorare e sopportare, scendere e suonare…». Non tutti i follower, però, hanno apprezzato lo zelo di Gassmann, anzi molte persone hanno attaccato pesantemente l’attore, arrivando addirittura a minacciarlo. E critiche sono arrivate anche da altri personaggi dello spettacolo.
Il cantante Enrico Ruggeri, ad esempio, ha bacchettato Gassmann con un commento al veleno. «Grande attore e regista… con un po’ di nostalgia per i tempi andati della Germania Est», ha scritto Ruggeri, riferendosi ai delatori che nella DDR denunciavano gli oppositori al regime. Gassmann non ha risposto a Ruggeri, ribadendo le sue convinzioni in un altro post, rivolto a tutti i suoi follower. «Dire quello che si pensa e chiedere il rispetto delle regole, dopo quasi un anno e mezzo di pandemia, viene da una parte consistente vissuto con reazioni di violenza, insulti e minacce. Grazie a chi, anche se in disaccordo, ha voglia di confrontarsi», la chiosa dell’attore.