L'ha portato alla luce un consorzio internazionale di giornalisti. Alla guida c'è un ex membro operativo delle forze speciali israeliane
TEL AVIV - Un team di hacker e informatici israeliano al centro di numerose campagne social fasulle e protagonista della manipolazione di oltre 30 elezioni in giro per il mondo: è il Team Jorge, organizzazione che è stata portata alla luce da una vasta inchiesta giornalistica portata avanti da un consorzio internazionale coordinato dall'ong francese Forbidden Stories, del quale fanno parte anche un team di ricerca di Tamedia con il suo partner Paper Trail Media e la radiotelevisione romanda RTS.
Chi è - Alla guida del Team Jorge c'è Tal Hanan: 50 anni, ex membro operativo delle forze speciali israeliane, si cela dietro lo pseudonimo "Jorge" e avrebbe avuto un ruolo in pratiche di hackeraggio, sabotaggio e disinformazione tramite Bot. Il tutto sottotraccia. «Nego qualsiasi illecito» ha dichiarato al quotidiano Guardian, che ha ricevuto documenti e filmati realizzati sotto copertura da alcuni reporter, nei quali Hanan illustra il modus operandi della sua organizzazione. Hanan, nelle immagini registrate nel corso del 2022 dai tre giornalisti che si sono spacciati per potenziali clienti, ha parlato che i servizi della sua agenzia - descritte da altri come "operazioni nere" - vengono richieste da agenzie d'intelligence nazionali, campagne elettorali o anche società private. Tutte desiderose di manipolare in segreto l'opinione pubblica per scopi commerciali oppure politici.
Come opera - Team Jorge ha operato in tutto il pianeta, a eccezione dell'Oceania, ha spiegato ancora Hanan. Il fiore all'occhiello? Il pacchetto software Aims: acronimo di Advanced Impact Media Solutions, controlla migliaia di falsi profili sui principali social media - Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn - ma anche su piattaforme di messaggistica come Telegram e video come YouTube, ma anche server di posta come Gmail. Team Jorge si è persino spinto a creare avatar dotati di account Amazon oppure Airbnb, compresi carte di credito e portafogli di criptovalute.
A entrare in azione sono stati esperti provenienti da varie agenzie governative, secondo Hanan. Si tratta di specialisti di campagne elettorali, di social media, del settore finanziario e perfino di "guerra psicologica". «Ora siamo coinvolti in una elezione in Africa» ha dichiarato "Jorge" nel primo incontro con i reporter, a giugno dello scorso anno. «Abbiamo un team in Grecia e uno negli Emirati». L'organizzazione avrebbe completato «33 campagne di livello presidenziali, 27 dei quali sono state un successo». Non ci sarebbe la controversa USA 2016 - quella che portò all'elezione di Donald Trump - sebbene Hanan abbia parlato di due «grandi progetti» negli Stati Uniti.
Cosa fa - Le strategie si adattano al singolo contesto, ma si può passare dal "contaminare" testate giornalistiche con contenuti disinformativi - che vengono poi amplificati grazie ad Aims - al boicottare le campagne degli avversari politici. È bastato, in un caso, fa recapitare un sex toy a casa di un candidato, così da dare alla moglie la falsa impressione di una relazione extraconiugale. Quanto costa l'interferenza in un'elezione? Non poco: Team Jorge chiede da 6 a 15 milioni di euro.