Aumentano gli Active Club, gruppi di suprematisti bianchi appassionati di arti marziali e fitness per diffondere la cultura dell'odio.
A sentir parlare di 'fratellanza bianca' o di 'coscienza razziale bianca' si è portati a pensare che ci si riferisca ad epoche passate, tempi oscuri in cui si commettevano omicidi in nome del concetto di razza. La brutta notizia, invece, è che sono concetti in auge ai nostri giorni presso gruppi sempre più numerosi di persone che si sentono minacciate dall'avvento di un mondo multiculturale e multirazziale. È un'epoca, la nostra, in cui, complice una serie di eventi economici e politici avversi, si è portati ad avvertire 'l'altro' come un nemico che minaccia la nostra tranquillità, e le frange estremiste di chi vuole restaurare uno status quo, ossia un Occidente popolato da persone di razza bianca, hanno facile successo in vari strati della nostra società. È il caso, ad esempio, degli Active Club, una serie di gruppi di suprematisti bianchi che si concentrano sul fitness e le arti marziali, e i cui membri si considerano dei guerrieri che si allenano per combattere un sistema che, secondo la loro visione, cospira per sostituire la razza bianca.
La teoria della Grande Sostituzione - Secondo la teoria della Grande Sostituzione, infatti, i flussi migratori a cui assistiamo sono parte di un piano ordito intenzionalmente per sostituire la popolazione bianca e di fede cristiana con altra proveniente dai vari continenti interessati dal fenomeno, prevalentemente di fede musulmana. Secondo quanto riferito da Vice News, un rapporto del Counter Extremism Project ha individuato “almeno cento Active Club negli Stati Uniti, in Canada e in Europa”.
Un fenomeno che preoccupa - Il fenomeno è molto preoccupante perché, come riferito da Alexander Ritzmann, autore del rapporto, “è una crescita senza precedenti. Non ho mai visto una rete nell'estremismo di destra crescere così velocemente. Di solito ci vogliono anni per costruire una rete transnazionale”. Come detto, invece, un numero crescente di Active Club si stanno diffondendo negli Stati Uniti, ma anche in Canada, Francia, Danimarca, Estonia e Regno Unito, solo per citare alcuni Paesi, con lo scopo di reclutare giovani uomini da instradare alla sotto-cultura del suprematismo bianco.
Neonazismo e arti marziali - Secondo coloro che studiano tale fenomeno, tali club possono essere descritti come dei gruppi semi-autonomi di neonazisti che agiscono a livello locale e praticano diverse arti marziali, solitamente boxe e jiu jitsu brasiliano, con l'idea di coniugare benessere fisico e nazionalismo estremista. Il loro punto di riferimento sono i gruppi europei di Mma., dove si praticano arti marziali miste, ossia tecniche di combattimento a contatto pieno che si basa su colpi, prese e combattimento a terra.
Il caso di Robert Rundo - Il primo Active Club è stato fondato da Robert Rundo, leader di Rise Above Movement, R.A.M., un gruppo di combattenti di estrema destra con sede del sud della California. Nato nel 1990 nel Queens, a New York, nel 2009 viene arrestato e condannato a due anni di carcere per aver aggredito due persone di origine sudamericana e averne accoltellato uno di essi. Nel 2017, Rundo fonda, insieme a Ben Daly, R.A.M. i cui membri partecipano a diversi tornei di Mma. organizzati da alcuni gruppi neonazisti europei. Secondo il volere di Rundo, R. A.M. ha lo scopo di preparare coloro che ne fanno parte ad una lotta fisica contro le cosiddette “culture distruttive” per la fratellanza bianca, quali ebrei, musulmani e immigranti non bianchi ed in effetti sia il suo fondatore, che il collega Tyler Laube, si rendono noti alle forze dell'ordine per una serie di atti di aggressione a danno di giornalisti o poliziotti durante delle manifestazioni pubbliche. Arrestato nel 2018 dagli agenti dell'Fbi per una serie di aggressioni durante i raduni politici, viene assolto nel 2019 dal giudice distrettuale Cormac J. Carney che reputa la legge anti-sommossa “incostituzionalmente eccessiva e contraria al primo emendamento della Costituzione
Il fitness come strumento di propaganda nazionalista - All'inizio del 2021 - secondo quanto racconta Adl, una organizzazione non governativa internazionale con sede negli Stati Uniti che combatte l'antisemitismo e ogni forma di pregiudizio - Rundo, insieme a Denis Kapustin, un neonazista tedesco fondatore del marchio molto noto tra i suprematisti bianchi 'White Rex, inizia a condurre un podcast intitolato' Active Club Podcast' nel quale vengono dispensati consigli su come dar vita a questi club per “far rivivere lo spirito guerriero” e “conservare il patrimonio europeo” attraverso la pratica della Mma. Secondo Rundo, gli Active Club “sono dei piccoli club locali che combinano il fitness e l'attivismo nazionalista, creando cameratismo, sviluppando capacità di team building e creando una alternativa alla cultura tossica di sinistra”.
Nazionalismo Bianco 3.0: la Nuova Strategia -Tali organizzazioni dovevano essere, per volere del proprio ideatore, piccole realtà di non più di cinquanta persone, per non attirare l'attenzione delle autorità e delle forze dell'ordine, nell'ottica di un “nazionalismo bianco 3.0” che, a differenza di quello denominato 2.0, si mantiene meno attivo sui social ma si rafforza nell'incontro e nell'esercizio fisico dei propri membri. Lo stesso Rundo, in diversi video, fornisce dei consigli pratici su come non finire nelle liste di divieto di volo o come evitare di avere problemi con le forze dell'ordine. L'obiettivo è quello di prestare maggiore attenzione alla propria immagine pubblica sui social, incentivando un reclutamento limitato all'area in cui il club ha la propria sede. Invece che avere gruppi di suprematisti bianchi organizzati in modo istituzionale, gli Active Club sono realtà locali che fungono da centri di affiliazione per tutti coloro che condividono gli obiettivi della R.A.M. o dei White Lives Matter, movimento formato da una serie di gruppi di suprematisti bianchi americani.
Prepararazione agli scontri fisici e addestramenti paramilitari - Quando il club inizia a raggiungere un numero sufficiente di affiliati, iniziano ad organizzare degli eventi pubblici, quali tornei di Mma, ma anche cortei di protesta o incontri a fini propagandistici che possono anche variare a seconda delle esigenze specifiche di ogni area in cui essi vengono aperti. Vice News ha avuto modo di raccogliere la testimonianza di diverse persone che hanno lavorato con gli Active Club e che hanno confermato il fatto che l'obiettivo degli stessi “è quello di addestrare alla violenza futura”. L'attività sportiva, quindi, non ha solo la funzione di creare dei legami tra gli affiliati, ma serve anche a preparare il gruppo a degli eventuali scontri fisici con coloro che vengono individuati come nemici della razza bianca. Come riportato da Vice, molti membri dell'Active Club si sono anche vantati di aver seguito un addestramento di tipo paramilitare e di aver preso parte ad attività criminali.
Rundo arrestato in una palestra - Negli anni, Rundo è riuscito a mantenere il ruolo di punto di riferimento nella variegata realtà degli Active Club, guadagnando anche molti soldi dalla vendita del merchandising prodotto da R.A.M, tra cui striscioni, bandiere, vestiti ed adesivi. Secondo il report di Adl, gli Active Club “si considerano dei crociati patriottici e difensori di una popolazione bianca vittimizzata” il cui obiettivo è “ripristinare la cultura europeo-americana” abbracciando “i valori cristiani tradizionali”. L'idea di Rundo è quella di colmare la mancanza, all'interno della scena suprematista americana, di realtà come i gruppi Mma ultranazionalisti europei, come White Rex, Confident Hooligan e Generation Identity, che ha avuto modo di conoscere durante un soggiorno nell'Europa dell'Est. Il cambio di mentalità consiste nel fatto che, da una lotta condotta prevalentemente sui social media, si chieda ai propri membri di impegnarsi concretamente nella lotta alla difesa della razza bianca. In quest'ottica gli allenamenti e la pratica delle arti marziali sono strumentali ad un conflitto che viene avvertito come reale ed imminente, tanto che nei blog legati agli Active Club si spronano gli affiliati ad allenarsi quotidianamente perché “se non ti alleni non puoi combattere” e la debolezza “è una disgrazia per la tua stirpe”.
Nel marzo di quest'anno, Rundo è stato arrestato in una palestra di Bucarest, in Romania e gli Stati Uniti ne hanno chiesto l'estradizione per associazione a delinquere e attività antisommossa condotta tra il dicembre del 2016 e l'ottobre del 2018. Gli Active Club sono un preoccupante sistema che l'estrema destra razzista ha trovato per organizzarsi in maniera efficiente e, fino ad ora, quasi indisturbata. Il pericolo è che un tale tipo di ideologia possa diffondersi ulteriormente scatenando disordini sociali a sfondo razzista.