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Ruby Franke, la dolce mammina che torturava i figli

La famosa youtuber conosciuta per i suoi metodi educativi intransigenti, è stata condannata a 60 anni di carcere
La famosa youtuber conosciuta per i suoi metodi educativi intransigenti, è stata condannata a 60 anni di carcere
È stata accusata di abuso su minori, dopo che è emerso che sottoponeva i suoi sei figli a punizioni estreme e crudeli.

Fu Christina Crawford a svelare al mondo, forse per la prima volta, che bisogna avere paura delle 'mammine care'. Quelle dai grandi sorrisi e dai modi gentili che, nel segreto della propria casa, rendono la vita dei figli un inferno. La sua mammina cara era la famosa attrice hollywoodiana Joan Crawford, un angelo del grande schermo ma un diavolo tra le pareti domestiche. Da allora, molte donne sono balzate agli onori della cronaca per gli abusi e le angherie commesse a danno dei figli, Ruby Franke è una di queste.

La serena vita di mamma Ruby - Una 'mammina cara' in piena regola: bella, bionda, sorridente: sposa felice di Kevin Franke, madre di sei bei bambini, una vita famigliare serena nello stato dello Utah dove frequenta la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Uno stile di vita esemplare, tutto casa e chiesa, che l'aveva resa una famosa youtuber, con il canale '8 Passengers', creato nel 2015, che vantava un seguito di 2,5 milioni di dollari. Tutto perfetto, se non fosse che Ruby Franke è stata arrestata e condannata, lo scorso 20 febbraio, a quattro pene detentive consecutive, da uno a quindici anni per un totale di sessant'anni, per il reato di abuso su minori. La stessa pena è spettata alla sua socia in affari Jodi Hildebrandt, accusata anch'essa di aver causato gravi lesioni fisiche e psicologiche ai figli dell'amica, tra il maggio e l'agosto del 2023. La Hildebrandt aveva gestito, per anni, ConneXions, un servizio di life coaching mormone, da sempre molto criticato dagli ex pazienti che, negli anni, hanno accusato la donna, così come riferito dal Time, “di aver separato metodicamente i coniugi, aver diagnosticato dipendenze inesistenti e incoraggiato le persone ad allontanarsi da coloro che non vivevano in conformità con i suoi insegnamenti”.

Durante il processo

Una visione distorta del mondo - Prima di ascoltare il verdetto di condanna, Ruby Franke, tra le lacrime, ha dichiarato che “negli ultimi quattro anni ho scelto di seguire consigli ed indicazioni che mi hanno portato ad una oscura illusione, la mia versione distorta della realtà è stata in gran parte incontrollata perché mi sono isolata da chiunque fosse in disaccordo con me”. La donna ha sostenuto di aver sviluppato una visione distorta del mondo, pieno di “leader della chiesa che mentono, mariti che si rifiutano di proteggere, e bambini che hanno bisogno di abusi” ed ha affermato di assumersi la piena responsabilità delle sue scelte, chiedendo le fosse imposta una pena detentiva.

Le punizioni ai figli - Quanto accadeva a casa della Franke è diventato di dominio pubblico nell'agosto dello scorso anno quando, il figlio dodicenne della youtuber, era riuscito a scappare dalla finestra dell'abitazione di Jodi Hildebrandt e a rifugiarsi a casa di un vicino di casa per chiedere cibo e acqua. Da quanto emerso durante il processo, “il bambino era costretto a svolgere compiti fisici per molte ore al giorno”, come portare scatoloni piene di libri su e giù per le scale. Spesso gli è stato chiesto di lavorare all'aperto senza acqua e senza scarpe, e il sole gli ha provocato “scottature ripetute e molto gravi con lesioni al piede e comparsa di vesciche”. Il dodicenne era spesso privato di acqua e veniva punito per “averne consumato un po' segretamente”; veniva inoltre segregato in casa dalla Hildebrandt, legato mani e piedi con delle manette e delle corde che gli facevano tenere sollevate, ed in tensione, sia braccia che gambe. Tale trattamento inumano gli ha provocato una serie di lesioni alla pelle dei polsi e delle caviglie, che venivano curate con millantati metodi omeopatici, utilizzando miele e pepe di Caienna, o coperte con nastro adesivo per poi essere legato nuovamente. Secondo la madre “il ragazzo era cattivo e posseduto e aveva bisogno di essere calmato per evitare punizioni. Queste erano poi necessarie per pentirsi”. Al bambino la madre raccontava, come riferito da Cbs News, “che tutto ciò che gli veniva fatto erano atti d'amore”. Durante il processo, Ruby Frank ha anche ammesso di aver preso a calci il figlio e di avergli tenuto la testa sotto l'acqua, tappandogli il naso e la bocca con le mani.

Bimbi magri ed emaciati - Anche un altro figlio è stato sottoposto alle medesime punizioni, e costretto a lavorare all'aperto sotto il sole, e a camminare a lungo per strade sterrate senza scarpe. Quando la vlogger è stata arrestata, la figlia maggiore Shari ha condiviso un video su Instagram in cui si diceva “felice che venga fatta giustizia. I bambini ora sono al sicuro ma c'è così tanta strada da percorrere”. Al momento dell'arresto della madre, i bambini sono stati trovati molto magri ed emaciati, oltre che feriti, e trasportati in ospedale dopo essere stati presi in cura dal Dipartimento dei servizi per l'infanzia e la famiglia dello Utah.

Durante il processo

Dietro le quinte di una famiglia mormone - A leggere il resoconto delle punizioni a cui Ruby Franke sottoponeva i propri figli si rimane basiti ma non del tutto stupiti, dato che la donna era diventata famosa proprio pubblicizzando i suoi metodi educativi intransigenti. Di certo, nessuno poteva sospettare che questi si riducessero a vere e proprie sevizie, ma la youtuber si è sempre mostrata molto rigorosa sul piano educativo. I suoi numerosi follower si erano, nel tempo, appassionati all'immagine condivisa dalla vlogger di una tranquilla e unita famiglia mormone che trascorre le giornate cucinando, studiando o chiacchierando amabilmente davanti alla telecamera. Eppure, a guardare bene i contenuti condivisi dalla Franke nel corso degli anni, non era sfuggito il fatto che la donna si vantasse di adottare nei confronti dei figli dei sistemi educativi quanto meno discutibili, basati sulla privazione del cibo, la minaccia di rompere i giocattoli o la cancellazione della festa natalizia nel caso non fossero stati buoni. In un video condiviso dalla stessa Franke la donna si lamentava che la figlia Eve, di appena sei anni, si fosse dimenticata il cestino del pranzo a casa. La donna aveva poi raccontato di essersi rifiutata di portarglielo, dicendo alla maestra che “la bambina è responsabile di preparare il suo pranzo la mattina, quindi il risultato sarà che avrà fame. E si spera che nessuno le dia da mangiare e che nessuno intervenga e le dia il pranzo”. Secondo quanto riferito dal Time, citando il notiziario locale Fox 13, la figlia di nove anni di Franke era stata costretta a saltare più volte in un cactus, oltre ad essere stata costretta, come i fratelli, a correre a lungo su delle strade sterrate.

Consigli genitoriali discutibili e commenti omofobi - Sia la Franke che la Hildebrandt, inoltre, condividevano su YouTube e ConneXions dei discutibili consigli genitoriali che si basavano, come riferito da Insider, sul non ascolto dei figli e la violazione della loro privacy. Negli stessi contenuti online abbondavano, inoltre, commenti omofobi e razzisti. Nel 2020, il figlio adolescente della Franke aveva raccontato, in un video, di aver dovuto dormire sopra un sacco di fagioli per sette mesi, dopo che la camera da letto gli era stata portata via. Nello stesso video, la donna aveva dichiarato che il ragazzo si era dimostrato incapace di prendersi cura del proprio spazio, e che gli fossero state date delle alternative, come un materasso gonfiabile. Nonostante il tono della conversazione fosse sembrato leggero e colloquiale, molte persone erano rimaste impressionate da quanto dichiarato dalla vlogger, e ed era stata avviata una raccolta firme per attivare i servizi di protezione all'infanzia. Fu, inoltre, presentato un esposto all'Agenzia per la protezione dell'infanzia dello Utah ma, all'epoca, non venne intrapresa alcuna azione legale.

L'arresto e il dibattito sulla genitorialità estrema - La vlogger ha sempre respinto le accuse di maltrattamento rivoltele, ma il suo canale YouTube che stava comunque attraversando da un po' di tempo un periodo di scarso successo, è stato poi chiuso nel 2022, anno in cui la Franke si è separata dal marito Kevin. L'arresto della Franke, come detto, non può considerarsi propriamente un evento sorprendente, visto il contenuto di molti suoi video, ma rimane aperta la domanda di cosa abbia spinto migliaia di genitori e seguirla sul suo canale YouTube, e ad apprezzare i consigli dispensati da una persona che minacciava i figli che avrebbero perso il privilegio della cena se avessero continuato a giocare, tanto per citare un esempio. Secondo Maryhan Baker, psicologa genitoriale, interpellata dalla Bbc News, “per i genitori che si sentono persi e disperati, in particolare quando si tratta di comportamenti problematici, le tecniche estreme diventano attraenti, in particolare se vedono dei risultati”. Secondo Siggie Cohen, specialista dello sviluppo infantile, intervistata sempre dalla Bbc, il successo di vlogging familiare, come quello della Franke, gioca sulla paura delle persone di essere dei genitori incapaci. “I genitori-ha affermato la Cohen, hanno paura di commettere errori e cercano qualcuno che sembra loro pienamente responsabile e capace di tenere le cose sotto controllo”. Persone che, come nel caso di Ruby Franke, appaiono decise e competenti ma che, in verità, sono solo dei carnefici per i figli che si vantano di educare.


Appendice 1

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Ruby Franke

Durante il processo

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