Disinibire ma anche sedare fino quasi al coma, perché questo stupefacente non è mai stato così popolare
È inodore, insapore ed è idrosolubile. Ha un effetto anestetizzante ma, quando ci si risveglia, si è tutto sommato in forma nonostante lo svenimento. È la cosiddetta "droga dello stupro", la sostanza psicoattiva utilizzata per i motivi più diversi, che vanno dai festini erotici ad alto tasso alcolico alle violenze sessuali compiute a danno di persone inconsapevoli di ciò che sta loro accadendo.
Dal giovane sacerdote di Prato, don Francesco Spagnesi, che con i soldi donati dai fedeli finanziava feste private a base di droga e sesso, a Luca Morisi, per diversi anni responsabile della comunicazione della Lega e indagato per cessione e detenzione proprio di tale tipo di sostanza, sono sempre più numerosi i casi di cronaca che la vedono protagonista. Nel Regno Unito, la recente condanna di un trentaseienne, reo di aver stuprato oltre 40 persone sedate con il Ghb, ha reso necessaria una riclassificazione delle droghe di modo da prevedere sanzioni adeguate nel caso di detenzione illegale di tale tipo di sostanza.
Gli effetti sul corpo - È necessario distinguere tra Gbl, gamma-butirrolattone o "droga dello stupro", e Ghb, acido gamma-idrossibutirrico, noto anche come "ecstasy liquida". Quest’ultimo è una molecola naturalmente presente nel sistema nervoso centrale ed è stata isolato e studiato, per la prima volta, dal biologo francese Henry Laborit nel 1960. Essendo coinvolto nel rilascio di differenti neurotrasmettitori, come la dopamina e la serotonina, è stato da subito utilizzato, come farmaco sedativo e miorilassante, nella cura della narcolessia o dell’alcolismo.
Il Gbl, è, invece, un precursore metabolico del Ghb, ovvero, una volta assunto, viene convertito nel nostro organismo in Ghb. Si spiega così il fatto che nei Paesi in cui è illegale il possesso del Ghb non è invece vietato quello del suo precursore, salvo nel caso in cui non venga usato per scopi consentiti. Negli anni Ottanta, prima di essere proibito dalla Food and Drug Administration, il Gbl è stato venduto come integratore nutrizionale, molto in voga specialmente tra i bodybuilder, vista la sua capacità di aumentare la secrezione dell’ormone della crescita.
Entrambe queste sostanze sono tendenzialmente inodori e insapori e sono idrosolubili, per cui sono facilmente diluibili in acqua o in altre bevande. È possibile trovarle anche sotto forma di polvere bianca o di pastiglia, altrettanto solubili. Una volta assunte, producono una riduzione delle inibizioni e un aumento del senso di fiducia che fa abbassare la soglia di attenzione. Entro 15-30 minuti, assunta in dosi elevate, provocano stordimento e perdita di coscienza del consumatore per la durata di tre ore.
Come spiegato in video a Zoomin.TV da Anneke Goudriaan, ricercatrice del Dipartimento di Psichiatria del centro Arkin, uno dei più famosi istituti di salute mentale dei Paesi Bassi, «all’inizio il Ghb ha un effetto anestetizzante, ma poi provoca un aumento della dopamina che fa sentire bene. L’assunzione di Ghb fa sì che le persone perdano i sensi e si sveglino sentendo gli effetti intensificati della dopamina sul loro cervello che li fa sentire in forma e felici».
In pratica, a basso dosaggio dà gli stessi effetti della cocaina mentre, se assunta in dosi elevate, è simile a un anestetico. Dopo 15 minuti dall’assunzione la persona si sente inizialmente euforica per poi avvertire i sintomi della stanchezza fino allo sfinimento. Nei casi più gravi il loro utilizzo, associato all’assunzione di bevande alcoliche, può provocare effetti collaterali molto seri quali vomito, convulsioni, collassi e coma. Gli strascichi durano per giorni e gli effetti più noti, oltre alla nausea e alle vertigini, sono la confusione e la perdita di memoria.
Tali sostanze solo facilmente metabolizzate dal nostro organismo, motivo per cui può essere difficile, a posteriori, determinare l’avvenuta assunzione. Tracce di Ghb, in caso di dosi elevate, sono rintracciabili nel sangue fino a otto ore dopo l’assunzione e fino a dodici nell’urina. Tuttavia, a causa dell’esistenza di un Ghb endogeno, la determinazione, a livello di analisi di laboratorio, dei livelli di Ghb risulta molto difficoltosa.
Una droga usata per stuprare - Il sempre più massiccio utilizzo di Ghb è giustificato anche dal suo essere particolarmente economico: il suo costo oscilla dai tre ai cinque euro, rendendolo facilmente acquistabile anche dagli adolescenti. Proprio tra i giovanissimi, nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni, si è assistito a un incremento del consumo del 30%. Associato all’utilizzo di alcol, poi, si è registrato un aumento pari al 209%.
Alla luce di tutte le caratteristiche risulta facilmente comprensibile come questa droga sia anche usata per compiere reati a sfondo sessuale. Disciolta nelle bevande può essere inconsapevolmente assunta dalla vittima che si troverà, nella maggior parte dei casi, a subire violenza senza esserne consapevole e, spesso, non ricordando niente di quanto accaduto.
Come detto dalla dottoressa Martina Grassi, docente dell'École Universitaire Internationale e direttrice esecutiva del Centro di riferimento internazionale sulle violenze con droga dello stupro, «subito dopo l’assunzione si sente la cosiddetta "fame d’aria", ovvero la necessità di respirare più a fondo, e di trasferirsi da una zona chiusa all’esterno. Poi arriva lo stordimento che è solo mentale: in pratica, il fisico è attivo, ma il cervello no. E dopo non si ricorda nulla di ciò che è accaduto». In pratica, solo da alcuni particolari fuori posto, come la biancheria strappata o in disordine, la persona abusata può sospettare che le sia successo qualcosa di grave.
Secondo la Drug Enforcement Administration «le vittime potrebbero non essere consapevoli di aver ingerito un farmaco. Il Ghb, e i suoi analoghi chimici, sono invisibili quando disciolti in acqua. Si caratterizzano per un gusto lievemente salato ma sono indistinguibili una volta disciolte in drink, distillati, liquori o birra». A dispetto del fatto che, però, tali sostanze siano spesso accostate al compimento di reati a sfondo sessuale, il loro impiego, in tali tipi di reato, è minore rispetto a quello di altre sostanze quali l’etanolo, i cannabinoidi, la cocaina, la benzodiazepine e le anfetamine. Anche in questo caso, gli effetti più gravi si ottengono con un pericolosissimo mix di alcol e droghe, sempre più in voga tra i giovani.
Il porno come punto di riferimento - Nella maggior parte dei casi viene assunta dai giovani per liberarsi dalle proprie inibizioni e accrescere il desiderio sessuale. Se un tempo c'era l’idea che solo le persone adulte avessero bisogno di ricorrere a delle sostanze chimiche per migliorare le proprie prestazioni sessuali, ora il fenomeno riguarda anche gli adolescenti. Questi, condizionati dai modelli distorti proposti dai canali porno ricorrono a delle sostanze psicoattive per sentirsi all’altezza della situazione. Il Ghb, non solo fornisce una sensazione di benessere e rilassatezza ma, accresce anche la libido, permette di mantenere l’erezione e rende le persone più disinibite e socievoli.
Come spiega a Leggo Anna Maria Giannini, docente di psicologia generale alla Sapienza di Roma a «molti giovani le assumono con il chiaro intento di entrare in uno stato alterato di coscienza per vivere l’illusione di staccarsi dalla realtà». Lo stesso concetto viene ribadito - Sempre a Leggo - anche dal sociologo Nicola Ferrigni, secondo il quale «oggi l’uso di droghe è associato al divertimento e alla ricerca dell’eccesso. Le sostanze riempiono il vuoto che caratterizza il nostro tempo. E ciò non accade solo in fase adolescenziale, ma interessa più tipologie di persone, anche medici, sacerdoti, insegnanti. Le sostanze, dal mondo dell’adolescenza, entrano in quelle dell’adulto e qui, una volta "sdoganate", tornano tra i più giovani come fosse la normalità».
Un divertimento drogato, insomma, di cui tanti giovani diventano dipendenti e che, di normale, non ha proprio nulla.