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ITALIABerlusconi: "Via le tasse grazie all'accordo con la Svizzera"

03.02.13 - 13:04
La promessa del Cavaliere: dalla tassazione delle attività finanziarie dei cittadini italiani nella Confederazione un gettito "una tantum di 25-30 miliardi" per restituire l'Imu pagata nel 2012
Foto Keystone / EPA Claudio Peri
Berlusconi: "Via le tasse grazie all'accordo con la Svizzera"
La promessa del Cavaliere: dalla tassazione delle attività finanziarie dei cittadini italiani nella Confederazione un gettito "una tantum di 25-30 miliardi" per restituire l'Imu pagata nel 2012

MILANO - Ecco la grande sorpresa promessa da Silvio Berlusconi: "Restituiremo l'Imu versata nel 2012" grazie a "l’accordo con la Svizzera per la tassazione delle attività finanziarie detenute in Svizzera da cittadini italiani". Così la Svizzera irrompe al centro della vita politica italiana, e diventa il perno del sistema economico del possibile nuovo governo di centro-destra.

Il leader del Pdl gioca a Milano il suo asso per convincere gli italiani a votare per lui. Fondamentale, per permettere la copertura finanziaria del "poderoso" piano di riforme fiscali che Berlusconi ha in mente, e che metterebbe in atto una volta vinte le elezioni (quale ministro dell'Economia, carica che si è ritagliato lasciando la premiership a Angelino Alfano), l'accordo con la Confederazione. Se Berna e Roma dovessero firmare un trattato, il gettito per l'Erario italiano sarebbe composta da "una tantum di 25-30 miliardi e poi all’anno un flusso di 5 miliardi".

 

La proposta, scrivono i media italiani, sarebbe stata suggerita al Cavaliere da Daniele Capezzone, ex radicale poi portavoce del Popolo della Libertà. Quando il Cavaliere era ancora al governo, il suo ministro dell'economia Giulio Tremonti si era sempre opposto all'ipotesi di concludere un'intesa fiscale con Berna. Opposizione ribadita anche recentemente (a inizio gennaio).

 

Per sostenere l'eliminazione delle tasse sulla prima casa, sul lavoro e sui consumi previste fino alla fine della prossima legislatura è necessario, ha proseguito Berlusconi, anche un abbattimento delle spese dello Stato nell'ordine del 2%. Non manca anche la promessa di eliminare del tutto il finanziamento pubblico ai partiti.

 

In merito all'Imu sulla prima casa, Berlusconi ha affermato che si tratta della mossa "più dissennata del governo tecnico, che ha dato il via alla crisi perché la prima casa non si deve toccare, si è toccato il fattore psicologico che è il primo fattore di crisi". Quanto all'Imu, essa è stata introdotta dal governo Berlusconi nel marzo del 2011. Tale balzello doveva colpire unicamente gli immobili diversi dall'abitazione principale. Il governo Monti, nel dicembre 2011, ne ha però modificato la natura rendendola di fatto una nuova Ici sulle case primarie.

 

Come prevedibile le reazioni all'annuncio odierno sono state molto diverse a seconda degli schieramenti politici. "Restituire l'Imu ai cittadini è un'idea eccellente che condivido", scrive su Twitter il segretario della Lega, Roberto Maroni. "Bene anche l'accordo con la Svizzera, rafforza i rapporti di buon vicinato". Gli avversari accusano invece Berlusconi di dare soldi in cambio di consenso.

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