La banca svizzera è stata giudicata colpevole di aver gonfiato il valore di un fallimentare progetto immobiliare
DALLAS - Un tribunale del distretto di Dallas ha deciso che Credit Suisse dovrà rimborsare al gruppo d'investimento texano Highland Capital Management 121 milioni di dollari.
Nel 2007, a pochi mesi dalla bolla immobiliare che ha scosso gli States, la banca svizzera aveva istituito un fondo da 560 milioni per il completamento di un colossale resort di lusso nel deserto del Nevada, chiamato Lake Las Vegas. A partecipare alla ricapitalizzazione ci fu anche la querelante Highland con 250 milioni di dollari.
Il resort, che Bloomberg definisce «un progetto edilizio in evidente difficoltà», è poi naufragato con il fallimento nel 2008 dell'immobiliare che lo stava costruendo. La bancarotta ha poi fatto perdere agli investitori la totalità della somma. L'accusa mossa da parte del fondo con sede a Dallas era che Credit Suisse avesse gonfiato la valutazione del progetto.
Al momento Lake Las Vegas è una sorta di città fantasma nel bel mezzo del deserto. Credit Suisse, dal canto suo, ha confermato che ricorrerà in appello.