L'operatore sta lavorando con Orell Füssli per sviluppare certificati vincolanti
Verificando l'età, gli ingressi ed altri requisiti, potrebbero rendere possibili nuovi modelli di business
ZURIGO - L'operatore Swisscom e il gruppo zurighese Orell Füssli hanno deciso di lanciare una partnership strategica volta ad incentivare lo sviluppo, la gestione e l'utilizzo di certificati digitali vincolanti. I dettagli finanziari non sono stati comunicati.
Swisscom e Orell Füssli, gruppo specializzato nella fornitura di tecnologie di sicurezza e sistemi di identificazione, auspicano che tali certificati possano essere «integrati in maniera verificabile nei processi aziendali digitali», indica in una nota odierna Swisscom, secondo cui essi potrebbero essere utili per la verifica dell'età, per il controllo degli ingressi, nonché per dossier di candidatura verificabili in digitale, oppure per integrare firme elettroniche con valore legale.
L'obiettivo è quello di aumentare l'efficienza, semplificare la gestione e rendere possibili nuovi modelli di business, scrive l'operatore, assicurando che le prime applicazioni dovrebbero essere disponibili entro 12 mesi.
«I certificati digitali sono destinati a rivestire un ruolo importante e racchiudono un grosso potenziale in termini di aumento dell'efficienza e di abbattimento dei costi. Insieme a Swisscom vogliamo sviluppare un sistema in grado di semplificare l'interazione tra persone e organizzazioni», afferma Daniel Link, CEO di Orell Füssli, citato nella nota. Per Urs Schäppi, numero uno di Swisscom, i certificati digitali «sono il prossimo passo verso un'ulteriore semplificazione, tanto per i privati quanto per aziende e autorità».