Perché la thermoinduzione endodermica aiuta a eliminare la flaccidità
Preciso, veloce, efficace, indolore: sono queste le caratteristiche di Attiva, metodologia rivoluzionaria grazie alla quale è possibile correggere e rimodellare determinati punti del corpo. Alla base di Attiva c’è un sistema di thermoinduzione endodermica, tecnologia che consente di liquefare gli accumuli di grasso e rassodare i tessuti grazie all’utilizzo di un getto di calore localizzato. In base alla temperatura settata dal medico estetico, Attiva è in grado di raggiungere determinati risultati.
Ad esempio, può essere utile per eliminare il grasso presente sulla pancia e poi rendere più elastica e soda la pelle di quell’area. La prima fase dell’intervento avviene quando l’ago-cannula di Attiva raggiunge i 70°: a questa temperatura, la thermoinduzione provoca la lisi cellullare degli adipociti con l’emissione dei trigligeridi negli spazi interstiziali e nella matrice extracellulare, dove poi successivamente per via linfatica vengono rimossi. Di fatto, Attiva è in grado di effettuare una vera e propria liposcultura superficiale della massima precisione.
Già attorno ai 50°, invece, l’ago-cannula di Attiva va a rassodare la pelle: a quella temperatura, infatti, si causa una denaturazione della struttura primaria, secondaria e terziaria delle strutture proteiche determinando la retrazione delle fibre di collagene del derma con un effetto lifting e la produzione di nuovo collagene, elemento che contribuisce a “tendere” la cute, rendendola più giovane e elastica. Con Attiva, dunque, è possibile eliminare il grasso e rassodare la pancia contemporaneamente.