Il settore turistico scopre un nuovo mercato con hotel e crociere dedicate
ZURIGO – Cosa sono i viaggi gay? Di viaggi e vacanze gay e gay friendly si sente parlare sempre più spesso. Ci sono agenzie di viaggio specializzate, tour delle città, hotel e crociere gay.
Cosa significa però essere viaggiatori gay? Può l’orientamento sessuale determinare e influenzare un viaggio? Spesso le mete scelte da un viaggiatore gay sono influenzate dalle preferenze culturali, e anche sessuali. Coloro, per esempio, che amano viaggiare indipendentemente dalla tipologia di esperienza, preferiscono per esempio Maspalomas perché si tratta di una meta molto conosciuta. “Viaggio gay” significa viaggiare sapendo di non avere seccature e questo porta ad avere un approccio al viaggio più cosciente.
Questo non significa che la meta debba essere scelta tra le zone e capitali gay-friendly. Significa però che nella scelta di una città o di un paese ci sono alcuni fattori sicuramente determinanti. Il mondo è pieno di luoghi non sicuri se si è gay e scegliere di visitarli. Si può ovviamente decidere di visitare un paese in cui l’omosessualità è punita, per esempio organizzare un weekend di lusso e sfarzo negli Emirati Arabi. Prima di partire però la persona gay si chiederà se vale la pena nascondere il proprio orientamento sessuale per visitare un dato paese?
Pink Cloud, agenzia di viaggio fondata a Ray Fuhrer e dal 2008 parte del gruppo Kuoni, è pioniere in Svizzera di questo settore. Il segmento si trova in una fase di crescita esponenziale. Il ragionamento è semplice: solamente degli operatori e consulenti di vendita preparati riescono ad assicurare una consulenza in modo aperto e senza imbarazzo. Quali sono le destinazioni top: Cuba, Sudafrica, Tailandia, Brasile, Candada, non la Croazia…
Testo a cura di Claudio Rossetti
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