La politica dello «stop & go» farà esasperare il popolo e stroncherà il settore turistico
CUGNASCO - Vacanze estive ancora in forse? Riguardo al rapido ritorno alla normalità e all'imminente stagione delle vacanze estive, il consigliere federale Ignazio Cassis ha affermato oggi che le frontiere verranno aperte gradualmente, «in consultazione con i paesi vicini». Ma è troppo presto per rispondere alla domanda quando e dove di potrà andare in vacanza all'estero. «Per come stanno le cose attualmente, quest'estate sarà possibile farlo solo in misura limitata», aggiunge Cassis, che dal canto suo passerà le ferie in Ticino.
Ma che modo è questo di comunicare? Questa prudenza e mancanza di governance fa, piano piano, venire il nervoso alla gente, esasperata dalla situazione. Le autorità, con tutto il rispetto delle norme sanitarie, devono dare una prospettiva a questo ritorno alla ‘nuova’ normalità. La politica dello «stop & go» ci porterà a sbattere la testa contro il muro. Purtroppo la ritroviamo dappertutto: scuole aperte o chiuse, impianti di risalita aperti, forse no... apertura campeggi e alberghi da stabilire...
Ma non possiamo comunque restare in «letargo» ancora a lungo, semplicemente perché non possiamo permettercelo. Anche l’ultimo dei sognatori di “andrà tutto bene” si renderà conto della situazione quando il bar dove prendeva il caffè non aprirà più, il negozio di articoli sportivi resterà chiuso e quando il suo datore di lavoro annuncerà la ristrutturazione.
La strategia del giorno dopo giorno andava bene in un primo tempo, oggi ci vuole un programma strutturato. E ripeto, non sottovaluto la situazione sanitaria e non voglio mancare di rispetto per coloro che soffrono. Oggi dobbiamo semplicemente, in attesa di un vaccino, imparare a convivere con il virus. Proteggerci, rispettare gli altri, non mettersi in pericolo... e così via. Gli specialisti devono darci delle istruzioni chiare e fondate. In giro se ne vedono di tutti colori: stamattina ho osservato una signora che si è messa il disinfettante sopra i guanti di lattice...
Anziché sottolineare l’impotenza, mi aspetto dal ‘nostro’ consigliere federale un messaggio chiaro: invitare gli svizzeri a scoprire il Ticino durante le prossime vacanze estive. Le persone hanno i loro periodi estivi fissati, vogliono prenotare adesso e gli operatori turistici hanno bisogno di liquidità e solidarietà del popolo. La vera solidarietà la vedremo proprio adesso.
Testo a cura di Claudio Rossetti
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