Felice Pellegrini: «Vogliamo favorire il turismo cittadino durante il periodo invernale»
PARADISO - Gli inverni stanno diventando sempre più miti e soleggiati, perché non ritagliarsi il tempo per assaporare al meglio la propria vita godendo di una gita fuori porta? Il Monte San Salvatore è un luogo ideale a portata di mano, comodo e facilmente accessibile anche nei mesi più freddi in un contesto naturale ed esclusivo.
Lo chiamano ‘pan di zucchero’, si trova a pochi passi dai ritmi frenetici del centro città e da oltre cent’anni rappresenta il simbolo turistico di Lugano: il Monte San Salvatore. È una meta in grado soddisfare le esigenze e i desideri di tutti: dagli amanti della natura agli appassionati di cultura, dagli imprenditori alle famiglie senza dimenticare le scolaresche. Il Monte San Salvatore svetta maestoso a 912 metri nel cielo di Lugano e offre un’incomparabile vista sul lago Ceresio, sulla pianura lombarda e sulle sontuose catene delle Alpi svizzere e savoiarde. Ora il San Salvatore, grazie alla volontà e alla lungimiranza dei suoi promotori, da sabato scorso resterà aperto anche d’inverno. Questo proprio in onore di suo nome, pan di zucchero, che si adatta perfettamente al suo mando invernale.
L’indispensabile pausa tecnica di novembre ha permesso la realizzazione d'importanti interventi di revisione all’infrastruttura ferroviaria e la realizzazione di alcune opere di miglioria ai servizi e alle imprese accessorie. Pronti per riaprire per la stagione invernale.
Ho voluto saperne di più su questa lodevole iniziativa turistica, ho quindi contattato il ‘capostazione’ Felice Pellegrini. Come ti è venuta questa idea? «Da tempo molti operatori turistici auspicavano un’offerta cittadina che permettesse di mettere a disposizione dell’ospite una più lunga fruizione di opportunità sull’arco dell’anno. Con lungimiranza, coraggio e spirito aziendale dinamico e orientato al mercato, i vertici societari consapevoli del possibile rischio imprenditoriale ma forti delle argomentazioni del nostro progetto, hanno accettato quanto elaborato dalla Direzione». Si tratta del primo inverno di apertura? «Questo è il secondo inverno che andremo ad affrontare. La prima edizione proposta lo scorso anno 2019/2020 ha generato strepitosi riscontri qualitativi e quantitativi con piena soddisfazione degli ospiti per l’esclusiva offerta di destinazione. I fatti ci hanno dato ragione premiando i nostri sforzi». La pandemia quale ruolo ha giocato? «Se facciamo riferimento all’offerta sull’arco della stagione, quest’anno la pandemia ha sicuramente giocato un ruolo importante. Infatti quale struttura/impianto di risalita e ristorante, siamo stati forzatamente chiusi fino al 6 giugno. Da li in avanti, i riscontri dopo la riapertura sono stati molto positivi. Difficile valutare come sarà l’inverno 2020/2021 che inizia sabato 5 dicembre, ma noi siamo fiduciosi. Sappiamo di disporre nella nostra regione di un’offerta esclusiva, curata e di qualità. L’ospite residente e d’oltralpe ci ha sempre gratificato con la sua presenza. La maggiore mobilità, l’accessibilità favorevole, auto, bus, treno, a piedi e la prossimità della destinazione oltre che un’interessante diversificazione dell’offerta turistica anche in un periodo particolare, ci stanno gratificando. Il tutto nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie in vigore».
La funicolare si trova a 500 metri dall’uscita autostradale (A2/E 35) Lugano-Sud e a 5 minuti dalla stazione FFS di Paradiso, offre un comodo parcheggio e raggiunge la vetta con le vetture panoramiche in 10 minuti. È in funzione, durante il periodo invernale, dalle ore 10 alle 17 con corse ogni 30 minuti (attenzione: dal 5 al 13 dicembre e dal 9 gennaio al 7 marzo 2021 solo il weekend, mentre dal 19 dicembre al 6 gennaio 2021 tutti i giorni). Aggiungerei, a titolo personale, i complimenti per aver avuto il coraggio di aprire la funicolare e il San Salvatore sull’intero arco dell’anno, dando così un suo primo contributo concreto al turismo invernale. Bravo!
Testo a cura di Claudio Rossetti
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