Si è corso, ma si è soprattutto quasi totalmente pensato a Mäder
Tristezza e dovere al Tour de Suisse.
WEINFELDEN - Remco Evenepoel ha vinto la settima tappa del Tour de Suisse, la Tübach-Weinfelden di 183,5 km. Consumatasi tra celebrazioni e lacrime, tra tristezza a occhi lucidi, a lungo la frazione è stata solo una dolorosa passerella per ricordare lo sfortunato Gino Mäder.
La poca voglia dei corridori rimasti in gara (al via non si sono presentati in 37, tra questi tutti quelli di Bahrain Victorious, Tudor ProCycling e Intermarché) è stata poi ancor più cancellata dalla decisione dell’organizzazione di annullare i traguardi volanti con gli abbuoni e rendere ininfluenti - per la classifica generale - gli ultimi chilometri. Il primo - e praticamente unico - sussulto sulle strade rossocrociate è stato quello di Evenepoel il quale, lutto al braccio, a circa 25 km dalla fine è scappato per non essere più ripreso, guadagnando il traguardo, tagliato con il dito verso il cielo. Secondo si è piazzato Wout van Aert, terzo Bryan Coquard.
Congelata in vista dell’ultima fatica, la cronometro da San Gallo ad Abtwil (25,7 km), la classifica generale vede ancora al comando il danese Mattias Skjelmose.