«Thomas Müller allenatore? Una scelta folle»
Arno Rossini: «Ha esperienza e qualità: dopo la grande delusione in Bundesliga il Bayern potrebbe rifarsi in Europa. Per me batterà il Real».
MONACO DI BAVIERA - Xabi Alonso, Julian Nagelsmann, Ralf Rangnick, Roger Schmidt: alla ricerca del nuovo mister, quello che la prossima stagione sostituirà Thomas Tuchel, nelle ultime settimane il Bayern Monaco ha preso più due di picche di un adolescente insicuro alla prima grande festa. Rifiuti come se piovesse.
In un passato vicinissimo, i bavaresi avevano la fila davanti alla porta della loro sede; ora sembra invece che lavorare con loro sia qualcosa da evitare.
«È curioso quello che sta accadendo all’Allianz Arena - è intervenuto Arno Rossini - in fondo stiamo pur sempre parlando di uno dei grandi club d’Europa. Uno di quelli che, se c’è la necessità di prendere un giocatore, qualsiasi sia il costo del cartellino, va e chiude la trattativa. Lo ha fatto giusto la scorsa estate con Harry Kane…».
Il problema non è certo economico. E i “no” sono oltretutto arrivati da allenatori bravi ma non “top”.
«Non dai Guardiola, dagli Ancelotti (che a Monaco hanno già lavorato) o dai Klopp, per esempio».
Già, Klopp: bravissimo, tedesco, libero…
«Sono convinto che una chiacchierata con l’attuale mister del Liverpool, con il suo agente almeno, i dirigenti del Bayern l’abbiano fatta. Se non hanno approfondito e non se ne è parlato, è probabilmente perché anche il 56enne ha declinato la proposta».
Cosa tiene alla larga tanti professionisti?
«La sensazione è che, nonostante possibilità infinite, a Monaco non vogliano più dare carta bianca all’allenatore di turno. Un professionista che va in una grande società si aspetta di poter scegliere i giocatori; chi comanda in Baviera pare invece determinato ad accettare solo consigli, non ordini, da chi si accomoderà in panchina. E così diventa difficile».
Difficile arrivare a tecnici di alto profilo.
«Di sicuro questi non vedono di buon occhio le ingerenze dei “capi”. I dirigenti sembrano essere arroganti, con tutto quello che ne consegue».
Tra le ipotesi per il futuro dei panzer c’è quella di promuovere Thomas Müller al ruolo di giocatore-allenatore.
«Un elemento senza alcuna esperienza da mettere al timone di una squadra tanto ambiziosa? Sarebbe una scelta folle. Un disastro annunciato. Meglio Lucien Favre, di cui la stampa tedesca ha fatto il nome».
Un ottimo mister ma non certo una superstar.
«Dopo tanti rifiuti e con una stagione, la prossima, da organizzare, a Monaco non hanno molto tempo per fare dei casting».
In più c’è di mezzo anche la Champions League.
«Ecco, nonostante le tante difficoltà nel pianificare il futuro, al Bayern hanno ancora la possibilità di vivere un presente molto positivo. La sfida sarà a Madrid (questa sera, ore 21) e il risultato dell’andata non è proprio positivo (all’Allianz finì 2-2); Neuer e soci non partono però battuti. Hanno esperienza e qualità e dopo la grande delusione in Bundesliga potrebbero rifarsi in Europa. Per me batteranno il Real e andranno in finale».