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Uran Bislimi si è espresso in seguito alla vittoria casalinga sul Winterthur: «Vogliamo continuare in questa direzione».
Anche Mattia Croci-Torti è soddisfatto dei tre punti: «Se avessimo perso anche oggi sarebbe stata una mazzata».
LUGANO - Nella giornata odierna il Lugano è finalmente tornato al successo dopo aver vissuto sei delusioni di fila, in virtù di tre ko in campionato e delle eliminazioni in Coppa Svizzera e in Conference League nel doppio confronto.
A questo proposito si è espresso il bianconero Uran Bislimi... «Avevamo bisogno di prenderci questi tre punti», ha analizzato al termine del match. «Peccato per la rete incassata a pochi minuti dalla fine, che ha dato nuova speranza al Winterthur. Purtroppo non riusciamo ad ammazzare le partite, ci manca spesso il penalty killing per finire in tranquillità. Penso che abbiamo disputato una buona partita, soprattutto nel secondo tempo. Era importante vincere prima della pausa per la Nazionale, anche perché adesso potremo allenarci più liberamente per preparare al meglio il confronto con il Servette. Vogliamo continuare in questa direzione. Abbiamo vissuto un periodo difficile, ma non abbiamo mai perso la fiducia in noi stessi . Sappiamo che il nostro campionato riserva sempre delle sorprese, soprattutto se guardiamo i risultati di questo fine settimana».
Dello stesso avviso anche coach Mattia Croci-Torti. «Non è stato un inizio facile, il Winterhur si è chiuso a riccio davanti alla sua area ed è stato difficile trovare lo sbocco giusto. Anche un po' di stanchezza ha avuto il suo peso. Sono quelle partite che appena trovi la rete, tutto diventa più facile e per fortuna l’abbiamo trovata. Macek? L'ho messo per dare più verticalizzazione, lui è bravo a giocare in avanti e tutti i minuti che ha giocato li ha sfruttati al meglio. Bravi noi a crederci, a rimanere concentrati e a non fare regali all’avversario. Perdere oggi sarebbe stata una brutta mazzata, ma non dobbiamo festeggiare e rimanere tranquilli. Nelle difficoltà siamo stati bravi a reagire rimanendo compatti. Questa partita doveva finire 3-0, ma la prova di carattere c’è stata e abbiamo vissuto pochi momenti difficili. Oggi 13 anni fa è mancato Roberto Morinini, questa vittoria è dedicata anche a lui. Per me è stato un grandissimo esempio, l’ho stimato tantissimo e quando mi siedo sulla panchina del Lugano, penso spesso a lui. A questa maglia lui ci teneva tantissimo».
