Stephan Lichtsteiner e la nuova avventura: «Sono molto felice e onorato di entrare a far parte della famiglia bianconera».
LUGANO - Nella giornata odierna - venerdì 26 marzo - il Lugano ha dato il benvenuto nella famiglia bianconera a Stephan Lichtsteiner.
In occasione della prossima assemblea degli azionisti l'ex capitano della Nazionale - nonché ex difensore, fra le altre squadre di Juventus e Arsenal - sarà proposto quale nuovo membro del CdA bianconero. «Sono molto felice e onorato di entrare a fare parte della famiglia bianconera», ha analizzato proprio il 37enne, che nella sua carriera ha vinto complessivamente sette campionati con la Juve. «Sono orgoglioso di poter mettere a disposizione del club la mia esperienza vissuta in un altro sport di squadra come il calcio. Per me si tratta di un'avventura inedita e sarà sicuramente una grande sfida, così come un’occasione per crescere e imparare qualcosa di nuovo».
Ma cosa potrà portare Lichtsteiner al club e alla squadra come membro del CdA? «Innanzitutto sarò ambasciatore dell'Hockey Club Lugano e sono contento di poter mettere a disposizione del club l'esperienza accumulata in diverse squadre in un altro sport collettivo come il calcio. Cercheremo di unire le due filosofie per sviluppare tanti aspetti, aiutarci a vicenda e crescere insieme».
Sei sempre stato tifoso del Lugano? «Sono cresciuto a Lucerna, per cui in passato sono andato spesso a vedere lo Zugo. Il mio primo amore sono stati gli svizzero centrali, però il mio nuovo amore è bianconero. Inoltre vista la mia esperienza alla Juventus conosco molto bene questi colori, li porto già nel cuore».
Cosa ne pensi del Lugano? «Mi piace molto la Corner Arena, ho assistito alla finale di qualche anno fa contro il Berna e l'ambiente è davvero pazzesco. In Svizzera si vive l'hockey, come in Italia vivono il calcio e questo mi intriga assai. Il derby Lugano-Ambrì? Non ho mai assistito dal vivo a questa partita ed è un peccato che non ci saranno i tifosi sugli spalti, ma mi auguro di vedere ben presto la pista piena di spettatori. Conosco in ogni caso molto bene i derby di Roma e Torino, di conseguenza sono perfettamente consapevole dell'importanza di questo tipo di match».