Secondo alcuni esperti, le capacità post-pandemia degli scolari devono essere verificate.
La previsione? Molti studenti delle scuole elementari mostreranno deficit di lettura pronunciati a causa delle mancate opportunità di apprendimento e di pratica regolare.
BERNA - La pandemia ha lasciato tracce negli allievi. Per questo Elsbeth Stern, professoressa di psicologia cognitiva al Politecnico di Zurigo, chiede che vengano effettuati dei test per determinare l'entità dei deficit scolastici dei bambini.
Gli alunni hanno perso molto a causa della pandemia. In un'intervista pubblicata oggi sul Tages-Anzeiger, Stern, che studia i processi di apprendimento, prevede che molti allievi delle scuole elementari mostreranno quest'anno deficit di lettura pronunciati a causa delle mancate opportunità di apprendimento e di pratica regolare. Oltre alla lettura, le lacune si faranno sentire anche in matematica. Per questo la professoressa raccomanda di testare le capacità dei ragazzi ora e stabilire un quadro chiaro dell'entità dei deficit.
Stern ritiene che sia «incredibilmente importante» sapere ciò che i bambini sono realmente in grado di fare. Gli insegnanti hanno bisogno di strumenti di valutazione per identificare le carenze e compensare le differenze nelle classi, ha detto la ricercatrice.
I genitori con un reddito più alto e una migliore istruzione sono stati in grado di sostenere meglio l'apprendimento dei loro figli a casa rispetto ai genitori che, per esempio, non parlano la lingua nazionale. È quindi estremamente importante che vengano offerti a tutti i bambini corsi gratuiti per colmare le disparità.