Gastro Suisse non raccoglie dati sulle molestie sessuali e non vede la necessità di agire. Ma c'è chi pensa non sia giusto.
ZURIGO - Gastro Suisse ha dichiarato di non essere a conoscenza di episodi di abusi sessuali nel settore della ristorazione o in quello alberghiero. «Né tra ospiti e dipendenti, né internamente», ha confermato un portavoce a 20 minuten. Per questo motivo, l'associazione di categoria non vede la necessità di intervenire.
Boom di richieste d'aiuto - Eppure ci sono cifre che mostrano un quadro diverso: le richieste di consulenza in materia di molestie sessuali presentate a un'agenzia specializzata di Zurigo sono aumentate del 25% dal 2019 al 2022.
Già nel 2013, uno studio nazionale era giunto alla conclusione che l'industria dell'ospitalità fosse uno dei settori più toccati dal problema. Per questo motivo diversi lettori hanno trovato ingiusta la scelta di Gastro Suisse di guardare dall'altra parte.
Le testimonianze - Il problema, infatti, sarebbe noto e tale da spingere le vittime delle molestie a cercarsi un nuovo lavoro. Numerose sono le esperienze personali raccolte nel settore della ristorazione e degli hotel da 20 minuten: «Più alcol scorreva, più frasi sessiste dovevo sopportare. Schiaffi sul sedere, toccamenti e inviti erano pratica comune», racconta Marianne Vilomena, tra coloro che hanno scelto di cambiare lavoro.
«Il migliore amico del mio capo mi ha molestata sessualmente mentre il capo si limitava a guardare. Poi mi sono dimessa», confessa un'altra vittima del settore.
Non sarebbero solo le donne a subire questo tipo di trattamenti. «Come giovane cameriere migrante, sono stato spesso avvicinato da donne. Mi invitavano a casa con commenti osceni», riferisce l'ennesima testimonianza.
Tra i tanti c'è pure chi afferma di non aver assistito a un singolo caso di molestie, così come chi trova non sia compito di Gastro Suisse vegliare sul bon ton dei clienti.
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