La consigliera federale ha lamentato una mancanza di trasparenza e di dialogo
GLASGOW - Presente alla CoP26 di Glasgow, la consigliera federale Simonetta Sommaruga si è detta oggi rincresciuta per la mancanza di trasparenza nelle discussioni degli ultimi giorni.
Rivolgendosi ai rappresentanti dei quasi 200 paesi partecipanti, ha aggiunto di essere preoccupata del fatto che «tutti siano un po' più che scontenti» alla fine della conferenza.
Parlando a nome del gruppo che la Svizzera presiede, la ministra svizzera dell'ambiente ha aggiunto che i cinque paesi che lo compongono approveranno in ogni caso il progetto di dichiarazione finale. Tuttavia, ha sottolineato, «molti dei testi che ci avete presentato oggi sono chiaramente lontani dall'essere il miglior accordo minimo» per gli Stati.
A parere della consigliera federale socialista, i negoziati sono diventati «sempre meno trasparenti» dall'inizio della settimana. Si sarebbero dovute tenere più consultazioni congiunte. Sommaruga ha anche rimproverato alla presidenza della CoP di aver cercato di discutere direttamente con alcuni paesi invece di incoraggiare il dialogo tra di loro.