Elisabeth Baume-Schneider e Nancy Faeser si sono incontrate oggi a Zurigo plaudendo ai recenti progressi compiuti dagli Stati Schengen.
ZURIGO - La Svizzera e la Germania vogliono rafforzare la cooperazione in materia di migrazione. È quanto auspicano la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider e la ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, incontratesi oggi a Zurigo.
Le due "ministre", riunitesi in locali appositi messi a disposizione dallo scalo aeroportuale, hanno approfittato dell'incontro per plaudire ai recenti progressi compiuti dagli Stati Schengen nella riforma del sistema europeo di asilo e migrazione.
«Siamo fiduciosi che queste riforme possano contribuire a ridurre la migrazione secondaria nell'area Schengen», ha dichiarato Elisabeth Baume-Schneider, responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), citata in una nota odierna. Una soluzione a lungo termine al problema della migrazione secondaria può essere trovata solo a livello europeo. E, date le sfide attuali, una buona cooperazione tra Berna e Berlino è ancora più importante, ha chiosato Baume-Schneider.
Il piano d'azione congiunto concordato nel dicembre 2022 è un primo passo importante con cui i due Paesi dimostrano la loro volontà di rafforzare la cooperazione, ha aggiunto. In particolare, il testo mira a combattere le reti di trafficanti di esseri umani e a garantire che le espulsioni siano eseguite in modo sistematico, evitando il ricorso a misure farraginose come il ripristino temporaneo dei controlli alle frontiere.
Le due "ministre" hanno inoltre sottolineato l'importanza di un traffico transfrontaliero efficiente fra i due Paesi, strettamente legati dal punto di vista economico. Per l'occasione, Nancy Faeser ha informato la controparte circa la nuova legge sull'immigrazione dei lavoratori qualificati, testo che consente l'accesso al mercato del lavoro germanico direttamente da Paesi terzi e prevede agevolazioni per le persone in procedura di asilo che sono arrivate in Germania prima di una certa data.
Le due ministre hanno inoltre sottolineato l'importanza del rivisto accordo di cooperazione di polizia tra i due Paesi, firmato nel 2022 e che entrerà in vigore nel 2024. Questo testo prevede la gestione di servizi operativi congiunti, la cooperazione nella protezione dei testimoni e delle vittime, l'impiego di ufficiali di collegamento e misure transfrontaliere nel campo del trasporto ferroviario e marittimo.