Il contenuto di un postulato della consigliera nazionale Ursula Zybach. «Si tratta di somme ingenti».
BERNA - Esaminare in che modo sia possibile recuperare i soldi delle multe non pagate inflitte ai turisti che trascorrono le vacanze in Svizzera viaggiando a bordo di vetture a noleggio. È quanto si propone un postulato della consigliera nazionale bernese Ursula Zybach (PS) che il Consiglio federale di dice pronto ad esaminare.
"Le infrazioni alla legge sulla circolazione stradale non hanno sovente conseguenze finanziarie per molti turisti", stando alla deputata bernese. Per questo il governo dovrebbe presentare opzioni - adeguamenti legali o accordi internazionali - per porre rimedio a questa situazione.
Secondo Zybach, sono soprattutto le regioni turistiche ad avere sempre più difficoltà a punire le violazioni del codice della strada e a riscuotere le relative multe. Di solito la polizia riceve dalle società di autonoleggio i dati personali e l'indirizzo di notifica all'estero della persona da sanzionare. Tuttavia, spesso accade che il conto non venga saldato nonostante la notifica. In particolare, la riscossione delle ammende nei Paesi extra-Schengen risulta "estremamente difficile".
"Bisogna pensare che per i comuni turistici si tratta di somme ingenti", secondo l'autrice del postulato. A Interlaken (BE), ad esempio, si registrano perdite annuali di 400 mila franchi e la tendenza è in aumento, a detta della consigliera nazionale.