Sulla proposta dovrà ora esprimersi il Gran Consiglio. «Ad oggi permane il sospetto che alti funzionari abbiano coperto un dipendente sottoposto»
BELLINZONA - La Sottocommissione alta vigilanza del Gran Consiglio ha dato il via libera alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso dell’ex funzionario del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) condannato per coazione sessuale. A riferirlo è la Rsi.
La decisione sulla proposta commissionale spetta ora al Gran Consiglio.
A inizio ottobre l'Ufficio presidenziale aveva ricevuto la richiesta di istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sull’operato e le responsabilità dei funzionari dirigenti coinvolti nell’inchiesta sugli abusi sessuali operati dal funzionario del DSS. A presentarla era stato un gruppo interpartitico di parlamentari. «Questo caso ha messo in luce alcune circostanze inquietanti circa un atteggiamento generalizzato di omertà e copertura nell'Amministrazione cantonale - scrivevano -. Proprio perché ad oggi permane il sospetto che alti funzionari abbiano coperto un dipendente sottoposto, occorre fare la massima chiarezza sulla questione».
Il Consiglio di Stato aveva deciso di non dare seguito alla richiesta dell’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio, che a metà novembre ha però «ritenuto opportuno procedere con degli approfondimenti commissionali preventivi».