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CANTONELa Città Ticino dei numeri (sbagliati) si scopre "Sfittopoli"

16.09.21 - 16:19
La situazione dello sfitto nei centri appariva drammatica, invece è tragica
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Veduta sul Locarnese
Veduta sul Locarnese
La Città Ticino dei numeri (sbagliati) si scopre "Sfittopoli"
La situazione dello sfitto nei centri appariva drammatica, invece è tragica
L'impietosa conta risparmia, si fa per dire, Locarno dove si stimano 1.500 appartamenti vuoti invece dei 379 dichiarati. I sindaci delle altre città ticinesi sembrano costretti ad affidarsi ai numeri dell'Ufficio cantonale di statistica che, a sua volta, li raccoglie dalle stesse Cancellerie.

LUGANO - Un abisso nero e senza fondo. Ad inizio settimana s’è imposta la notizia che le abitazioni vuote in Ticino hanno sfondato quota 7.000. Secondo i numeri ufficiali dell’Ufficio cantonale di statistica (Ustat), al 1. giugno 2021, le case o abitazioni disponibili per la vendita o locazione di almeno tre mesi erano nel nostro cantone 7.017 (pari a un tasso del 2.83%). Alegher! La situazione è ben peggiore.

I veri numeri - Lo sfitto ticinese risulterebbe infatti ampiamente sottostimato, secondo una nostra verifica dei numeri nei principali centri urbani. Centri che la stessa Catef (la Camera ticinese dell'economia fondiaria) aveva indicato come l’epicentro del disastro (assieme alle valli poco monitorate). Ecco i dati raccolti da Tio/20Minuti.

Locarno - Per la città del cinema l’Ustat indica 379 abitazioni vuote (3.27%). «Abbiamo, come tanti altri, molto sfitto» non si nasconde dietro a un dito il sindaco Alain Scherrer. Quanti? «A me risulta che sono 1.500. Controlliamo puntualmente, perché quando un appartamento resta sfitto per oltre due anni finisce nel conteggio delle residenze secondarie». La città effettua controlli minuziosi nel territorio tramite il suo corpo di polizia e il controllo abitanti. In seconda battuta, la cifra viene confermata dal segretario comunale: «Erano 913 ad inizio 2021. Ma il sindaco ha detto giusto perché abbiamo la percezione che sono aumentati dopo la costruzione di diversi palazzi».

Bellinzona - Non tutti nella capitale sbocciano i fiori del male. Inizio lieve, per dire che all’ombra dei castelli ci si deve accontentare delle cifre ufficiali: 960 appartamenti sfitti (pari al 3.69%). Il sindaco Mario Branda: «Non ho un dato diverso da quello statistico». In una città a voi vicina lo sfitto è però quattro volte tanto, gli facciamo notare: «Ah, non so che dirle. Mi sento di affermare che è un fenomeno che va monitorato e non banalizzato».    

Lugano - La città sul Ceresio soffre da anni per lo spopolamento del proprio centro storico. Non è mistero. Dopo le aggregazioni ha messo su ciccia e i numeri Ustat indicano uno sfitto complessivo di 1.555 unità (tasso 3.81%).  Uomo di numeri (gestisce le finanze), il quasi sindaco Michele Foletti dispone unicamente dei dati ufficiali: «Al momento abbiamo solo i dati Ustat, per i dati dell'Uca dovrei fare un'analisi». L'uca, altri non è che l'Ufficio controllo abitanti.

Mendrisio - Nel Borgo prevale la vita a misura d'uomo e lo sfitto ufficiale indica 374 appartamenti (tasso 4.14%).  «Il dato chiaramente ci preoccupa - dice il sindaco Samuele Cavadini -, perché uno sfitto alto è preoccupante. Comunque viene monitorato, anche se i nostri margini di manovra sono limitati. Stiamo facendo delle riflessioni in tal senso». Il percepito esiste: «Si vede che si è costruito tanto, ma non decresciamo come popolazione. Siamo stabili, senza crolli».

Chiasso - Incoronata come la regina dello sfitto, nella cittadina di confine si contano 392 abitazioni vuote (tasso record del 7.17%). Fu vera gloria? «Mi prende in contropiede. Devo dire che ci siamo sempre fidati dei dati statistici» rileva il sindaco Bruno Arrigoni. Ma un ordine di grandezza? «La cifra del Cantone corrisponde, secondo noi, alla realtà che abbiamo. Spingiamo sul commerciale e sugli uffici». Anche se l’uovo (il Centro ovale, ndr) è vuoto? «Vuoto, ma ci sono sempre degli interessati».

Il glossario dell'Ustat:
La statistica delle abitazioni vuote raccoglie, il 1° giugno di ogni anno, il numero di abitazioni offerte sul mercato. In molti cantoni i dati sono raccolti direttamente dall’Ufficio Federale di Statistica (UST). In Ticino le cancellerie comunali allestiscono e inviano all’Ustat l’elenco dei proprietari o amministratori di stabili abitativi nei quali vi possono essere abitazioni vuote il 1° giugno (secondo le valutazioni proprie del comune). L’Ustat invia l’apposito formulario d’indagine a tutti i proprietari o amministratori di immobili segnalati dalle cancellerie comunali (comprese le agenzie immobiliari), registra le informazioni raccolte e trasmette all’UST i dati richiesti. 

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COMMENTI
 

vulpus 3 anni fa su tio
Ci sarebbe da preoccuparsi veramente se la causa fosse la migrazione dei residenti. Ma è solamente un risultato di un mercato distorto, figlio dei troppi capitalo concessi o...fatti girare a costo 0.- L'investimento più sicuro in questo momento è il mattone. Al prodotto finale però ci sono difficoltà di accedervi. Il teatro sarà quando gli interessi aumenteranno

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a vulpus
E prima o poi aumenteranno, qualcuno perderà tutto.

loreen 3 anni fa su tio
ma ci sarà da ridere quando dopo la pandemia con tutti gli anziani che sono stati trascurati nelle case di riposo e negli ospedali e che sono morti ci sono sicuramente dati falsati; le nuove generazioni che non si possono neppure avvicinare ad una prima abitazione per le troppe carte che ti vengono richieste; aspettiamo che gli acquisti online decollino seriamente per iniziare a vedere i negozi chiudere come pere cotte e quindi ci sarà da spanciarsi sul serio....

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a loreen
La tendenza è quella, tutto ordinato on line, tanti esempi si possono fare. Per esempio la bici elettrica, l’idea è di andare a pedalare ma di fatto è la bici che ti porta in giro. Il cibo ti arriva a casa, la spesa, i vestiti, tutto. Si lavora da casa tramite computer, l’auto non la comperi ma la condividi. Ora non ci si sposa neanche più, troppo complicato, si ordina il partner per il tempo che si vuole, i figli eventualmente si adottano perché a farli è fatica ed a lavorare un giorno potrebbe anche non essere indispensabile, ci sarà un reddito di cittadinanza e amen. Per ora mi fermo qua.

Dalu 3 anni fa su tio
Ringraziamo i politici che avete votato! Hanno una lungimiranza da paura! Permessi a più non posso, tanto loro non occuperanno più la posizione dopo un decennio, mentre noi avremo grossi problemi! Per non parlare delle casse pensioni, banche e assicurazioni che hanno messo i capitali (della gente, mica i propri) negli immobili perché i tassi sono negativi! Siamo all’assurdo! Sopratutto quando penso ad un noto personaggio che ha costruito centinaia di appartamenti e ora è to big to fail! Bravi rappresentanti del popolo😡

Güglielmo 3 anni fa su tio
ma vi sta bene, ormai c'è più cemento che alberi...

tormar 3 anni fa su tio
Certo, finché si lava e i nostri politici fanno finta di niente, questo è il risultato

Gus 3 anni fa su tio
Le Casse pensioni con i soldi dei cittadini hanno creato lo sfitto e quindi hanno danneggiato gli affiliati stessi, le cui proprietà hanno perso di valore. Bisogna proibire la costruzione di nuove abitazioni da parte della Casse pensioni, soprattutto se fanno riferimento ad altri cantoni o a società quotate in borsa.

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a Gus
Per legge le casse pensioni possono investire un percento in immobili creando il disastro che dici, va cambiata quindi la legge. Va cambiata la legge anche per gli accantonamenti delle casse malati che stra guadagnano ed investono al posto di diminuire i premi, scandaloso ma anche qui è una questione politica. Il problema è che i nostri politici federali sono i primi difensori di queste lobbies, cioè sono su a Berna a fare i loro interessi, non gli interessi della gente. Potrei continuare a lungo.....
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