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CANTONE«Non se ne può più di Tinder e conoscenze via chat»

12.02.24 - 06:30
In Ticino sbarca lo speed dating. «Online si può dire di tutto, ma la realtà spesso è diversa», così la co-ideatrice dell’iniziativa Tania Oktay.
Deposit (simbolica)
«Non se ne può più di Tinder e conoscenze via chat»
In Ticino sbarca lo speed dating. «Online si può dire di tutto, ma la realtà spesso è diversa», così la co-ideatrice dell’iniziativa Tania Oktay.

BELLINZONA - «Settimane di scambi di messaggi che non portano a nulla. E quante delusioni quando ci si incontra dal vivo». È l’esperienza vissuta da Tania Oktay e Nicole van Gogh, amiche e colleghe di lavoro, utilizzando app di incontri come Tinder, Bumble e Meetic. Ed è così che in loro è nata l’idea di portare in Ticino un format diverso per cercare l’amore: lo speed dating. 

«Diciamo le cose come stanno: uno via chat può dire quello che vuole, ma la realtà spesso è diversa», dice a Tio/20minuti Tania Oktay. «Trovo poi che si sia un po’ persa l’idea di fare conoscenza in maniera spontanea e naturale».

«È già nata una storia» - Nel giugno del 2023, dunque, nasce “Speed Dating Ticino”. «Abbiamo lanciato il sito per capire se nel nostro cantone questa formula potesse funzionare», continua Tania. «Al momento, siccome siamo ancora poco conosciuti, abbiamo potuto organizzare quattro incontri: uno a Bellinzona, uno a Losone, uno a Lugano e uno a Muralto. In tutte e quattro le occasioni i partecipanti sono rimasti molto contenti della serata e, dopo uno speed dating, due persone ci hanno riferito che hanno iniziato a frequentarsi ed è nata una storia. Questo ci ha rese molto felici».

Il concetto è semplice: gli incontri sono organizzati per fascia d’età, si svolgono in bar o ristoranti scelti a seconda della località e chi vuole partecipare paga il biglietto per la serata. Questo, spiega Tania, «ci permette di prenotare una saletta separata all’interno del locale, e il partecipante ha due bibite incluse». Ogni speed date dura sette minuti e ai presenti viene consegnato un formulario in cui possono indicare se hanno interesse nei confronti di qualcuno. «Se questo interesse si rivela reciproco, e dunque c’è un match, diamo loro i contatti telefonici».

Oltre lo schermo - Lo speed dating, prosegue Tania, «dà la possibilità di incontrare una persona che potenzialmente può piacerci, ma è anche un’occasione per sbloccarsi nel rapportarsi con gli altri, andare oltre le conversazioni virtuali e fare amicizia». Già, perché nella vita di tutti i giorni, sull’onda dell’esplosione della popolarità di social e app di incontri, si tende sempre più a evitare ogni genere di approccio. «Quando esco lo osservo di continuo», sostiene Tania: «Si sta sempre a gruppetti separati e raramente vedo una comitiva mischiarsi con un’altra. Non c’è interazione, anche fianco a fianco ognuno rimane nel suo».

Dall'app alla vita vera - Ma davvero siamo così bloccati? «Ci sono persone che utilizzano le app di incontri in una modalità isolante e idealizzante, che inibisce le competenze relazionali invece che ampliarle. È perciò importante che le persone, in particolare i giovani, vengano guidate nello sviluppare e nel preservare solide capacità relazionali», ci spiega la psicologa Tamara Rigano.

Le app di incontri, continua, «rappresentano un cambiamento, certo, ma non per forza deve essere un cambiamento negativo. È però chiaro che se questo strumento viene utilizzato in modo parziale o errato le sue potenzialità vanno a perdersi». Sì, «perché posso anche stabilire un contatto attraverso queste app, ma l’incontro di persona dovrebbe avvenire in tempi brevi. Una volta che lo strumento ha fatto il suo lavoro, bisogna passare alla vita vera. Se questo passaggio non avviene si entra in un mondo immaginifico che può anche risultare pericoloso».

Lo speed dating, per chi vuole un approccio più diretto, può dunque rappresentare una valida alternativa? «Certo, è un’altra forma di incontro», conclude Rigano. «E le persone, soprattutto in quest’epoca di individualismo, hanno in realtà un grande bisogno di vicinanza».

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