Si era già parlato in passato delle accuse contro gli ex presidenti, il principe Andrea e Richard Branson
NEW YORK - Sui media si continua a parlare di Jeffrey Epstein. È il New York Post a parlare dell'esistenza di registrazioni video, in possesso del finanziere defunto, che ritrarrebbero Donald Trump, Bill Clinton, il principe Andrea e Richard Branson mentre intrattengono rapporti sessuali con una donna.
Il quotidiano statunitense pesca tra le carte dell'inchiesta venute alla luce nei giorni scorsi e fa riferimento alle dichiarazioni di una delle accusatrici di Epstein, Sarah Ransome. A suo dire Trumè avrebbe avuto «relazioni sessuali» con una donna non meglio identificata «in diverse occasioni» nell'appartamento di New York di Epstein.
Una «testimone imperfetta»
Nessun commento per il momento dall'entourage dei due ex inquilini della Casa Bianca, né da parte del fratello di re Carlo III. Una portavoce del Virgin Group ha dichiarato a nome di Branson: «In un articolo pubblicato nel 2019 dal New Yorker, Ransome ammetteva di essersi "inventata" i nastri. Possiamo confermare che le affermazioni di Sarah Ransome sono prive di fondamento».
Nel testo in questione, intitolato "Alan Dershowitz, avvocato del diavolo" e dedicato al celebre e controverso legale, la giornalista Connie Bruck definisce Ransome «un'altra testimone imperfetta» che nel 2016 aveva dichiarato al New York Post (la stessa fonte delle "rivelazioni" odierne) di essere in possesso di questi presunti sex tapes. Salvo aggiungere di non poterli fornire. In seguito Bruck afferma che Ransome le confessò di essersi inventata tutto «per attirare l'attenzione sui comportamenti di Epstein» e per avere una sorta di "assicurazione" nei suoi confronti: delle «prove che sarebbero saltate fuori se mi avesse fatto del male».
Una società che rappresenta proprio Dershowitz, ha evidenziato come Ransome «manchi manifestamente di credibilità».