Un uomo è stato arrestato. Nelle sue tasche: un ulteriore chilo della sostanza e una pistola
MONTEVIDEO - La giustizia dell'Uruguay ha disposto l'arresto di una persona accusata di trasportare clandestinamente 1,2 tonnellate di cocaina all'interno di un container stivato nella nave italiana "Grande Nigeria" ormeggiata nel porto di Montevideo. Si tratta almeno del terzo ritrovamento di droga nella nave battente bandiera italiana e che nella chiglia riporta le insegne di Grimaldi Lines.
Al momento dell'arresto, riferisce il quotidiano "El Observador", l'uomo era in possesso di un ulteriore chilo di cocaina e di un'arma da fuoco. L'inchiesta cerca adesso di stabilire eventuali complicità e il destino della droga, tenendo conto che l'imbarcazione era proveniente dal Brasile e diretta al porto argentino di Zarate con destinazione finale presumibilmente il Belgio.
A febbraio, e sempre nel porto di Montevideo, la Direzione nazionale delle dogane dell'Uruguay aveva annunciato il sequestro di 200 chili di cocaina occultati all'interno di veicoli trasportati dalla nave "Grande Nigeria", proveniente in quell'occasione dal porto brasiliano di Paraguanà e diretta in Argentina.
In precedenza, a cavallo fra il 2019 e il 2020, la "Grande Nigeria" fu bloccata per mesi nel porto di Dakar dopo il ritrovamento di un ingente quantitativo di droga a bordo di veicoli imbarcati a Paraguanà, in Brasile, e nei condotti di ventilazione della nave.