Il giro del mondo in 48 ore, partendo da Via Pessina: l’apertura ai pagamenti in Bitcoin, Tether e LVGA è ormai virale
La notizia ha fatto il giro dei social, ha conquistato giornali economici e specializzati in criptovalute e, in particolare su Twitter, ha raggiunto milioni di account in tutto il mondo, grazie a decine di migliaia d'interazioni e commenti: l’adesione di Guess al Plan ₿ di Lugano - che ha sancito l’apertura del notissimo fashion brand, a partire dalla boutique di Via Pessina 13, ai pagamenti in Bitcoin, Tether e LVGA - ha riscosso un enorme successo mediatico.
L'iniziativa, che ha visto protagonista l’azienda statunitense di abbigliamento e accessori, tra le più rinomate nel campo della moda su scala globale, ha infatti generato un’ondata di entusiasmo, innescato dopo l’annuncio ufficiale, giunto mediante il comunicato stampa diramato dalla Città di Lugano lo scorso 22 marzo.
I volumi di reazioni prodotti dalla notizia, raccolti attraverso lo strumento Socialbearing, hanno generato, sulla piattaforma di Elon Musk, 2758 retweet, oltre 15 mila like e ben 3.2 milioni di visualizzazioni complessive, sfondando, in appena 48 ore, il muro della viralità, giocando anche a favore della notorietà globale del territorio.
Sentiment e diffusione globale
Scavando alla ricerca di ulteriori dettagli significativi, una menzione speciale la merita il tweet pubblicato da Bitcoin Archive (@BTC_Archive), un account molto popolare e influente nell’omonimo settore, con oltre 1.2 milioni di seguaci. È bastata una foto della vetrina del negozio Guess su cui campeggiava la scritta “Now accepting Bitcoin”, per ottenere 6.600 mi piace, 1.700 condivisioni e 200 menzioni.
Ma non è solo una questione quantitativa, perché questo ennesimo traguardo rafforza il sentiment connesso (soprattutto da account in lingua inglese) al progetto Plan ₿ e alla Città di Lugano. Positivo, nei commenti, in una percentuale molto elevata (84,6%), neutro per un ulteriore 15,1%, contro una quasi impercettibile mole di tweet che esprimono parere negativo (0,3%). Le principali fonti d'informazione coinvolte sono, oltre agli account già citati e ai siti specializzati, il portale u.today, Fortune e gli svizzeri moneymag.ch e cvj.ch, tra gli altri. In generale, la notizia è stata ripresa in molti paesi, tra cui Italia, Inghilterra, Stati Uniti, Vietnam, Germania, Turchia e Spagna.
Guess aderisce al Plan ₿ di Lugano - Che cosa significa? Che cosa comporta nella pratica?
Dopo McDonald’s e altri 300 tra piccoli, medi e grandi esercizi commerciali, ad appena un anno dall’avvio del programma, l’azienda fondata nel 1981 dai fratelli Marciano - che ha scelto il Ticino per stabilire la propria sede europea - ha sposato il progetto, nato grazie alla collaborazione tra il Municipio e l’azienda Tether, che ha, tra i suoi obiettivi, quello di stimolare l’utilizzo di tre valute digitali, cioè Bitcoin (BTC), Tether (USDT) e LVGA (il token ufficiale della città di Lugano), nella vita quotidiana dei cittadini per pagare beni e servizi (anche pubblici).
La centralissima boutique Guess di Via Pessina 13, dunque, diverrà un riferimento chiave non solo per il comparto dell’alta moda, ma anche in termini d'innovazione digitale. Grazie a un avanzato sistema di POS con tecnologia Bitcoin lightning network, sarà infatti possibile, per residenti e turisti, acquistare abbigliamento e accessori delle nuove collezioni utilizzando le tre valute digitali considerate, ottenendo, peraltro, un cashback del 10% accreditato ai clienti in LVGA. La multinazionale americana, quindi, ribadisce con questo accordo, non solo l’intensità del suo rapporto con il territorio, ma anche e soprattutto la volontà di fornire ai propri clienti, come da mission, mediante l’adozione delle più avanzate e sicure tecnologie, una maggiore flessibilità nei metodi di pagamento, testandone l’efficacia in vista di una loro possibile adozione sul resto del mercato elvetico.
Il sistema proposto alle attività economiche locali da Lugano’s Plan ₿, inoltre, non lega obbligatoriamente gli incassi retail dell’azienda a rischi di volatilità, poiché consente a ciascun punto vendita la possibilità d'impostare il cambio automatico delle criptovalute incassate in franchi svizzeri. Le commissioni sulle transazioni, inoltre, saranno nulle (i primi mesi) e poi estremamente basse, più basse di quelle che comporta l’utilizzo di sistemi di pagamento digitali tradizionali.
Si tratta, quindi, di una scelta e di un approccio virtuoso che generano un impatto positivo sul rapporto tra business, consumatori e territorio.
Riflettori su Lugano per l’innovazione e i grandi marchi
La viralità innescata da questa notizia, solidifica, ulteriormente, la percezione internazionale - di Lugano come contesto chiave per l’innovazione, con particolare riferimento alla sperimentazione in ambito blockchain, tecnologie peer-to-peer e il coinvolgimento non solo, ormai da un anno, di Tether, ma anche di marchi pop come McDonald’s e Guess, fornisce risalto anche nei confronti di un pubblico più eterogeneo, e non solo di addetti ai lavori, imprese o appassionati di finanza decentralizzata. La possibilità di acquistare abbigliamento e accessori di Guess, in città, mediante BTC, USDT e LVGA, si è già dimostrato, infatti, uno spot di altissima risonanza che dimostra quanto le valute digitali stiano lentamente penetrando in vari settori del mercato, rendendo la tecnologia più accessibile e accettata.
Un altro tassello, quindi, che spinge sempre più la città - con la sua posizione, il suo clima e il suo spirito di apertura abbinata alla competenza - a diventare un hub di riferimento su scala internazionale.