Samson Mow, ospite del primo episodio del 'Lugano's Plan ₿ Podcast', dipinge una prospettiva sul futuro di Bitcoin nel contesto globale.
Il 'Lugano's Plan ₿ Podcast', al via da poche settimane, sta generando molti apprezzamenti per la sua capacità di avvicinare esperti e persone in cerca di informazioni e aggiornamenti in ambito Bitcoin allo status quo dell’evoluzione delle valute digitali e delle tecnologie peer-to-peer. Attraverso le sue puntate, la nuova iniziativa di divulgazione lanciata dalla Città di Lugano e da Tether affronta temi cruciali legati all'aspetto tecnologico e all’influenza di queste innovazioni sulla società e sull'economia globale, offrendo il punto di vista dei maggiori esperti mondiali.
Chi è Samson Mow
L’ospite della prima delle quattro puntate del podcast già fruibili gratuitamente sul canale YouTube del Plan ₿ è una figura chiave nel mondo delle criptovalute, nota per le sue opinioni incisive. Una lunga carriera nel settore, quella di Samson Mow, che attualmente si concentra sulla digitalizzazione della moneta e sulla libertà finanziaria. CEO di Pixelmatic dal 2011, il sino-canadese Mow è una figura di spicco anche nell’ambito dei videogiochi. Nato a Victoria, nella British Colombia, ha studiato alla Simon Fraser University e poi ha collaborato con giganti come Activision Blizzard, Relic ed Electronic Arts. Mow guida, inoltre, il progetto JAN3, volto a sviluppare e fornire strumenti di transizione a Bitcoin e alle valute digitali per individui, aziende e stati nazione.
Le valute digitali per gli stati nazione
Nell’episodio in questione, intitolato “CBDCs, bitcoin and nation state adoption with Samson Mow”, Mow, oggi operante prevalentemente dai suoi uffici di Shanghai, spiega nei dettagli le implicazioni delle CBDC (Central Bank Digital Currencies, le valute digitali create dalle banche centrali nazionali o internazionali) sulla libertà individuale, paragonandole ad una sorta di lockdown applicato al denaro.
Mow evidenzia, infatti, che le CBDC consentono un controllo totale e centralizzato delle finanze personali da parte dei governi, dal monitoraggio delle transazioni e fino all'implementazione di misure come tassi di interesse negativi e scadenze sulle valute. Proseguendo nel discorso, e confrontando le CBDC con Bitcoin, Mow sottolinea la natura libera e “permissionless” della più nota criptovaluta al mondo: una forma di denaro libera da qualunque forma di controllo centralizzato, a differenza delle CBDC, che sono essenzialmente moneta fiat, come quella attualmente diffusa mediante contanti e carte, solo più controllata.
L'episodio, che vi consigliamo di gustarvi per intero, tocca anche il tema della possibile e auspicabile adozione di Bitcoin da parte degli stati nazione e delle comunità politicamente organizzate, il cui coinvolgimento può rimuovere ostacoli conoscitivi, promuovendo l’utilizzo di un sistema con enormi vantaggi. Mow, in tal senso, infatti, lodando l’esperienza luganese, sottolinea ulteriormente il potenziale di Bitcoin nel migliorare le finanze individuali e nell'influenzare positivamente le strutture governative stesse, perché «Bitcoin rende migliori le persone» e può incidere su chi gestisce la cosa pubblica, favorendo un approccio effettivamente più equo e meno autoritario.
Vuoi approfondire le tue conoscenze su Bitcoin, blockchain e tecnologie P2P?