Cosa c'è di peggio che sentirsi soli e inadeguati? Una sola cosa: non far nulla per tornare a vivere pienamente.
Partiamo da una riflessione: come mai la sensazione di sentirsi inutili e inadeguati è un'emozione che fino a qualche decennio fa era completamente sconosciuta, anche a chi aveva raggiunto una ragguardevole età? La risposta è semplice: perché non sei tu a essere inutile, è la società che ti fa sentire così.
La buona notizia è che c'è sempre una soluzione a tutto e anche stavolta, c'è.
Sentirsi inutile: un problema della terza età, ma non solo
Per affrontare questo viaggio nella sensazione di essere inutili, soli e inadeguati, partiamo dalla considerazione iniziale e cerchiamo di capire perché questo mal di vivere tipico dei nostri giorni non ha mai colpito i nostri avi.
La generazione del baby boom, quindi quella nata fra il dopoguerra e gli anni Sessanta, infatti, è stata la prima a dover fare i conti con questa spiacevole sensazione, per almeno un paio di buone ragioni. La prima risiede nel fatto incontrovertibile che l'aspettativa di vita si è allungata di almeno un paio di decenni. Ai primi del Novecento, difatti, l'aspettava di vita media si attestava sui 62 anni, mentre oggi i dati fissano il dato a 83 anni. Considerando quindi il fatto che a 62 anni ancora si lavorava e che si era attivi in ogni contesto, è facile capire come quest'emozione fosse sconosciuta ai più.
Inoltre, c'è un altro fatto che incide su questa percezione. Ovvero, i cambiamenti rapidissimi che avvengono nella società e che aumentano a dismisura il senso di estraniamento e inadeguatezza. Questo ultimo fatto, inoltre, rende complicatissimo il reinserimento nel mondo del lavoro di coloro che, per un motivo o per l'altro, si sono ritrovati improvvisamente disoccupati dopo i 50 anni. Una condizione che, inevitabilmente, suscita la sensazione di essere diventati inutili.
A questo aggiungiamo pure il fatto che oggi capita spesso che figli e nipoti abitino lontano, ed ecco spiegata la ragione per cui anche tu, nonostante abbia ancora molto da dare, ti senta inutile e solo.
Sconfiggere la sensazione d'inutilità con la socialità
La dimensione sociale, quella che ci porta a interagire con gli altri, è talmente importante per il benessere dell'uomo da essere studiata con attenzione da psicologi e sociologi. Nessun uomo è un'isola, nemmeno tu.
Sentirsi inutili è anche il risultato di una certa solitudine, che rende le giornate tutte uguali, prive di un reale motivo per essere vissute. Se quindi non hai una famiglia a cui appoggiarti e da cui trarre voglia di vivere, cercala negli amici, negli ex colleghi, nei vicini di casa, ma anche nelle nuove conoscenze, che potresti fare se solo ti decidessi a uscire dal bozzolo in cui ti sei rintanato.
E non perdere tempo a chiederti cosa mai potresti fare per gli altri: anche solo la tua compagnia potrebbe servire a chi hai intorno. Esattamente come la loro serve a te, per sentirti meno solo e inutile.
Non lavoro e mi sento inutile: ma una soluzione c'è
Un'altra situazione molto comune è quella di sentirsi inutili senza lavoro e questa condizione riguarda indifferentemente sia chi è ormai andato in pensione, sia chi, per un motivo o l'altro, sta attraversando un periodo di disoccupazione.
Infatti, nonostante il fatto che nessuno di noi sia ciò che fa, è inevitabile che questo accada, soprattutto se sei sempre stato abituato a lavorare per vivere. Se questo è il tuo caso, vieni a trovarci: Over57.com potrebbe essere la tua migliore opportunità per trovare un lavoretto e smetterla di sentirti inutile. Di sicuro c'è molto che ancora puoi fare e, altrettanto sicuramente, c'è qualcuno che sta cercando proprio te.
Articolo pubblicato grazie al supporto di: Point Service – Gimasi – Tertianum Cornaredo – Over57.com