Over57 - Benessere socialeL'invecchiamento è uguale per tutti?

Che l'invecchiamento non avvenga in modo uguale per tutti, lo si sapeva già, ma ora, con la sua ricerca, Snyder ha fatto fare un incredibile passo avanti alla scienza. Individuando 4 specifici invecchiotipi, infatti, ci ha regalato un'arma in più per combattere il decadimento fisico e rimanere più giovani e attivi a lungo. Adesso sei curioso di saperne di più, giusto?

Allora sappi che dietro questo curioso termine, invecchiotipi, si nascondono 4 tipologie di invecchiamento, che se individuate per tempo, possono fornire indicazioni utili per rallentare la corsa verso la vecchiaia.

Ovviamente, il ricercatore non ignora affatto che i fattori di invecchiamento genetici e ambientali pesino in modo significativo su corpo e mente, ma grazie ai suoi studi, oggi scopriamo che non tutti gli organi invecchiano nello stesso modo, né nello stesso tempo e che conoscendone le criticità, possiamo fare molto per rimanere in salute più a lungo. E affrontare la terza età con maggior fiducia e serenità.

La ricerca di Snyder

Pubblicata su Nature Medicine, la ricerca di Snyder, genetista della Stanford University School of Medicine della California, ha portato alla luce nuove informazioni sui processi di invecchiamento, che possono concorrere efficacemente alla prevenzione di diverse malattie, tipiche della terza età.

La ricerca, condotta su un gruppo di 43 individui, fra uomini e donne, di un'età compresa fra i 34 e i 68 anni, ha seguito la loro vita per 2 anni, analizzando e monitorando la loro biologia molecolare e, soprattutto, misurandone ogni minima variazione. Ora non entreremo nei dettagli più tecnici, ma sappi che nel corso di questo biennio sono stati presi per ben 5 volte campioni di sangue, feci e materiale biologico e sono stati monitorati i livelli di proteine, metaboliti, lipidi e altri elementi, al fine di capire di capire come e perché questi cambiassero nel tempo.

Il risultato della ricerca è stato sorprendente: una volta tirate le somme, infatti, Snyder ha potuto stabilire che, in linea di massima, si invecchia a causa di 4 motivazioni principali: metaboliche, immunitarie, epatiche e renali. Ma che significa tutto ciò?

Invecchiotipi: i 4 tipi di invecchiamento

In pratica, la ricerca di Snyder ha stabilito che l'invecchiamento generale di un individuo nasce e si sviluppa a partire da una sorta di fragilità specifica, individuando come cause principali quelle legate al metabolismo, al sistema immunitario, al fegato e ai reni:

• Invecchiotipo metabolico - le persone con questo invecchiotipo tendono ad avere livelli di zucchero e colesterolo più alti, lottano per mantenere un peso stabile e hanno una probabilità maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari, obesità e diabete di tipo 2 nella terza età.
• Invecchiotipo epatico – chi appartiene a questo invecchiotipo, invece, mostra una certa difficoltà nell'eliminare i rifiuti dal corpo, una condizione che portata all'estremo causa patologie come la steatosi epatica, comunemente conosciuta come “fegato grasso”, anticamera di cirrosi epatica e tumore al fegato.
• Invecchiotipo renale - gli individui che presentano un invecchiotipo renale, hanno problemi nel mantenere un equilibrio idrico-salino adeguato e possono essere più inclini a sviluppare ipertensione e insufficienza renale.
• Invecchiotipo immune – è strettamente correlato al sistema immunitario, quindi significa che chi appartiene a questo invecchiotipo ha una minore capacità di gestire infiammazioni e infezioni, che possono portare all'insorgenza di alcune patologie, come l’artrite reumatoide o la sclerosi multipla.

Ovviamente, stiamo parlando del corpo umano, quindi non tutto è così schematico come appare. Snyder, infatti, sostiene che queste quattro suddivisioni non si escludono a vicenda: ad esempio, una persona che invecchia dal punto di vista metabolico, potrebbe anche invecchiare dal punto di vista immunitario o presentare una combinazione dei vari tipi di invecchiamento.

Insomma, l'ageotipo, altro modo per definire l'invecchiotipo, è solo una sorta di etichetta, anche perché in considerazione del fatto che gli organi del nostro corpo sono 78, è evidente che con il tempo potrebbero venire scoperti numerosi altri invecchiotipi, con ulteriori ricadute positive sulla prevenzione dell'invecchiamento. Già, perché questo è il vero valore aggiunto di questa ricerca: ti permette di fare della prevenzione mirata, rallentando il tuo personalissimo processo di invecchiamento.

Come fare prevenzione

Conoscere il proprio ageotipo, dunque, può rivelarsi fondamentale per frenare l'invecchiamento. Ad esempio, se appartieni all'invecchiotipo epatico, è ovvio che farai meglio a limitare il consumo di alcol, mentre se invece appartieni a quello metabolico, una dieta sana ed equilibrata sarà la tua migliore alleata per combattere l'invecchiamento.

Ma al di là dell'appartenenza ad un invecchiotipo o ad un altro, nella sua ricerca Snyder ha evidenziato come lo stile di vita sia ancora la “medicina” migliore per frenare l'invecchiamento e prevenire l'insorgenza di patologie legate all'età.

Non ti stupirà, infatti, sentirti dire che il modo migliore per rimanere giovani è fare attività fisica, poiché il movimento incide positivamente su tutti gli invecchiotipi. Del movimento giornaliero, fosse anche solo una passeggiata mattutina, aiuterà infatti il tuo corpo a combattere con più efficacia il decadimento fisico e a preservare gli organi da un eventuale invecchiamento precoce.

E se hai problemi di mobilità, non rinunciare a prenderti cura della tua salute. Iscriviti ad Over57.com e trova qualcuno che sia disposto ad accompagnarti per una breve passeggiata all'aria aperta. Perché non importa a quale invecchiotipo appartieni: in ogni caso, muoverti e mantenerti attivo sarà una panacea.

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Articolo pubblicato grazie al supporto di: reqpero.ch – mySanitek