Occasione per partecipare alla giornata della porte aperte al canile e per visitare il Barryland
LOCARNO – Domenica, 21 ottobre, dalle ore 12 alle 17, il pubblico avrà la possibilità di visitare il canile, di conoscere i numerosi cani San Bernardo, piccoli e adulti, scoprire il grande lavoro fatto dall’equipe nell’ambito dell’allevamento, addestramento e cura. Per l’occasione sarà organizzato un viaggio in bus a Martigny per partecipare all’evento e visitare il museo Barryland.
Sapevate che il cane San Bernardo è un cane delle alpi svizzere? I diretti antenati del cane San Bernardo erano in realtà i grossi cani dei contadini, molto diffusi nella zona. In poche generazioni vennero allevati secondo un modello ideale prestabilito, dando origine alla razza odierna. Heinrich Schumacher di Holligen, vicino a Berna, fu il primo che, nel 1867, cominciò a redigere certificati di discendenza per i suoi cani.
Nel febbraio del 1884 si cominciò a redigere il "Registro genealogico dei cani" ("Schweizerische Hundestammbuch" - SHSB). La prima iscrizione fu quella del San Bernardo Léon, e anche le successive 28 riguardarono cani San Bernardo. Il 15 marzo 1884 venne fondato a Basilea il Club svizzero dei San Bernardo. In occasione di un congresso cinologico internazionale, il 2 giugno 1887, il San Bernardo venne riconosciuto ufficialmente come razza svizzera e lo standard di razza venne dichiarato obbligatorio. Il San Bernardo è da allora il cane nazionale svizzero.
Il cane nazionale svizzero ha un cuore d‘oro. Ama e ha bisogno del contatto con le persone. Ci aiuta da secoli: prima come cane da salvataggio, oggi come cane sociale. Dal 2012 la Fondazione Barry punta con successo sull‘interazione con i cani nel settore sociale: in ospedali, case per anziani, in penitenziari, nel corso di campi per disabili oppure nel corso di programmi individuali. Le interazioni si basano sull’idea che i cani attivano le nostre forze fisiche, intellettuali e spirituali, nonché sociali. «Verifiche scientifiche documentano gli effetti positivi che può avere la convivenza con gli animali sul benessere, sullo sviluppo personale e sulla qualità di vita delle persone», afferma la responsabile di questo settore Claudia Müller. L’effetto salutare dei cani è da tempo comprovato, per esempio, tramite l’abbassamento della pressione e del battito cardiaco oppure la diminuzione della sensazione di solitudine o tristezza.
I cani da visita della Fondation Barry amano il contatto con le persone e vengono formati insieme al loro padrone per costituire il cosiddetto “team cane sociale”. La sola presenza del cane e il contatto trasforma e arricchisce la giornata degli utenti, ad esempio in case di riposo e strutture per disabili. I Barry favoriscono il dialogo e permettono di relazionarsi con il mondo esterno.
Le “porte aperte al canile della Fondazione Barry” avranno luogo domenica, 21 ottobre, dalle ore 12 alle 17. In programma, oltre ad una visita del centro, diverse attività e presentazioni. In particolare, a scadenza oraria dalle ore 12:30 alle 16:30, saranno mostrati momenti di educazione e addestramento dei cani San Bernardo. Alle ore 15:30 il pubblico avrà la possibilità di seguire una dimostrazione del lavoro del cane in ambito sociale e terapeutico. Per i più piccoli sono invece previste attività diverse di disegno e animazioni dalle ore 14 alle 16. Sul posto vi sarà anche una buvette con specialità e una boutique con i numerosi articoli regalo promossi dalla Fondazione Barry. L’entrata a tutta la manifestazione è gratuita, un contributo o donazione è sempre benvenuto. La giornata può essere completata con la visita del Barryland, l’attrattivo museo situato a Martigny e dedicato al cane San Bernardo.
Il canile Fondazione Barry del Gran San Bernardo si trova all’indirizzo Route des Chantons 52 a Martigny. I posteggi sul posto sono limitati. Viene proposto il viaggio in bus dal Ticino in giornata. Per informazioni contattare l’ufficio della Fondazione Barry per la Svizzera italana: tel. 091 600 33 44, e-mail ticino@fondation-barry.ch
Testo a cura di Claudio Rossetti
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