Un diario sul viaggio in corso sulle vie navigabili che portano alla Serenissima
CREMONA – Lasciata la città di Pavia sul fiume Ticino, ci siamo imbarcati sul nostro catamarano a motore “Anguilla, uscito da pochi giorni dal cantiere di Cremona. Dopo una succulenta pausa-pranzo da Danilo, il traghettatore sul Po presso il “guado di Sigerico” (passaggio della Via Francigena sul fiume), abbiamo ripreso il grande fiume fino a Isola Serafini.
La conca di Isola Serafini rappresenta un’importante isola fluviale sul fiume Po a pochi chilometri da Cremona. Negli anni sessanta questa struttura garantiva fino a 800 passaggi all’anno. Dopo anni di progettazione e realizzazione, finalmente è stata tolta questa barriera alla navigazione. Il maxi cantiere da 47 milioni di euro è in corso dal 2012 e permette ora una nuova fruizione del fiume più lungo d’Italia che da Pavia porta al mare adriatico.
Minor attesa l’hanno avuta i pesci: infatti da ormai quasi un anno è attiva la scala di risalita all’Isola Serafini. Un’opera di grande importanza per la fauna ittica del Po finanziata dalla Svizzera. Ad oggi, secondo i dati raccolti da un gruppo di ricerca ambientale, si è visto il passaggio di oltre 13 specie ed oltre 20 mila esemplari all’anno: per esempio la trota marmorata, il barbo, il cavedano, il siluro e la carpa,
Tolta la barriera della conca, nulla ora impedisce la navigazione sul fiume Po. Oltre agli operatori che da anni navigano verso il mare (vedi per esempio il “Trekking Ascona-Venezia in gommone” attivo dal 2009 oppure il viaggio “Locarno-Milano-Venezia sulle vie navigabili”) con regolari discese dal Lago Maggiore.
Nella serata di lunedì il nostro gruppo, composto da 12 partecipanti e membri dell’equipaggio, ha raggiunto il porto di Cremona. Si tratta di una bellissima città caratterizzata dal dolce torrone, dal grande torrazzo e dai violini di Stradivari. Ripreso il fiume abbiamo fatto tappa ieri sera a Brescello, famoso villaggio per Don Camillo e Peppone.
I prossimi porti toccati dal nostro viaggio sono Mantova e Ferrara, due importanti città patrimonio dell’UNESCO. Mantova, dove oggi festeggerò il mio compleanno, sembra avere un rapporto particolare con i poeti (Virgilio è nato qui, Dante e Petrarca da qui sono passati sulle tracce del mantovano) che forse han bisogno di una pianura infinita che gli consenta di raggiungere le vette.
Nei prossimi due blog vi racconterò delle ultime tappe di questo originale e affascinante itinerario fluviale alla scoperta di città, monumenti, luoghi incontaminati, parchi naturali e piatti tipici davvero gustosi.
Testo a cura di Claudio Rossetti
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